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Attualità | 03 novembre 2020, 15:19

Un martedì a Cuneo senza turisti francesi e con il pensiero all'emergenza sanitaria: "C'è un malumore diffuso" (VIDEO)

Tra l'attesa di un nuovo Dpcm, il lockdown francese e i danni alla viabilità in Valle Roja e Valle Vermenagna il giorno del mercato cuneese non si ferma. Gli affari rallentano, ma c'è chi già pensa agli allestimenti natalizi per "portare un po' di serenità"

Un martedì a Cuneo senza turisti francesi e con il pensiero all'emergenza sanitaria: "C'è un malumore diffuso" (VIDEO)

In attesa di nuove e più stringenti manovre sul fronte dell'emergenza Covid-19, il martedì cuneese, storico giorno del mercato del capoluogo, non si ferma.

Nonostante il "malumore diffuso" - come ci raccontano ambulanti e commercianti - le persone camminano tra le bancarelle e si fermano a fare acquisti. Ma il calo rispetto a qualche settimana fa lo evidenziano tutti gli interpellati. A pesare sull'economica mercatale (e non solo) la mancanza di turisti francesi, storici frequentatori del mercato del martedì.

I "cugini" d'Oltralpe pagano una situazione pandemica più accentuata rispetto all'Italia che ha portato una settimana fa il presidente Emmanuel Macron a decretare il lockdown nazionale.

Ad aggravare la situazione i danni alla viabilità e alle infrastrutture transfrontaliere a seguito dell'esondazione che si è abbattuta il 2 e 3 ottobre sulla Valle Vermenagna e Valle Roja.

Questo, ci raccontano, ha portato un decremento evidente delle visite in Granda non solo di francesi e monegaschi, ma anche di eventuali "compratori" liguri. 

E ancora. Le restrizioni orarie dell'ultimo Dpcm che prevede la limitazione oraria della somministrazione di bevande e alimenti dopo le 18. Molti si organizzano per variare orario, ma lo smartworking e il ritorno alla didattica a distanza portano a un'inevitabile calo del fatturato, come ci racconta uno dei locali a cui abbiamo fatto alcune domande: "Ogni Dpcm c'è un calo del 10%. E siamo al terzo decreto in meno di un mese."

C'è chi vuole ripartire con ottimismo. Nonostante tutto. Uno storico esercizio di via Roma che vende prodotti per la casa ha già allestito gli addobbi natalizi con un Babbo Natale sul balcone: "Forse con un po' di anticipo, ma c'è bisogno di portare un po' di buon umore e allegria."

"Le vendite legate agli oggetti domestici è incrementata dopo il lockdown. In molti hanno riscoperto la voglia di stare a casa, di cucinare, di impastare. Certo, non si possono più fare pranzi con troppe persone. - ci dice la titolare con un certo grado di ironia - Vorrà dire che non venderemo più servizi da 12 persone, ma da 4."

Nel servizio le interviste ad alcuni commercianti e ambulanti nel giorno dello storico mercato cuneese.

 

Caponnetto - Simonelli - Rossi

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