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Attualità | 13 novembre 2020, 19:15

A Bper quasi 500 filiali Ubi e Intesa, ma nessuno sportello della Granda

La provincia di Cuneo non verrà toccata dalla cessione prevista a margine della recente scalata realizzata dal colosso torinese. Alla banca emiliana anche 134 punti operativi e un totale di 5.100 addetti

Immagine d'archivio

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La provincia di Cuneo non figura nel lungo elenco di filiali e sportelli di Ubi Banca (ma anche di Intesa SanPaolo), destinati a passare sotto il controllo del gruppo emiliano Bper tra il febbraio e il giugno del 2021.

E’ quanto si evince scorrendo gli allegati dell’accordo integrativo per l’acquisizione di un ramo di azienda dal Gruppo Intesa Sanpaolo, che i due istituti di credito hanno perfezionato ieri, giovedì 12 novembre, formalizzando in questo modo quanto già deciso con l’accordo sottoscritto lo scorso 17 febbraio.

L’intesa – che fa seguito all’operazione pubblica di scambio promossa nei mesi scorsi da Intesa SanPaolo nei confronti di Ubi Banca – punta a disciplinare l’acquisizione da parte di Bper Banca Spa di un ramo d’azienda del colosso bancario torinese.

"Il perimetro del ramo d’azienda destinato alla cessione – si legge in una nota diffusa dall’ex Banca Popolare dell’Emilia Romagna – risulta costituito da 486 filiali dotate di autonomia contabile e radicamento dei rapporti giuridici con la clientela (7 in più rispetto a quanto già stabilito dalle parti), e da 134 cosiddetti 'punti operativi' funzionali al presidio commerciale della clientela delle filiali, privi di autonomia contabile (…)".

La distribuzione geografica delle filiali e dei punti operativi del ramo esprime un’elevata concentrazione nel Nord Italia, in particolare in Lombardia (330 sportelli), seguita dalle Marche (117), dal Piemonte (37), dalla Calabria (33), dalla Campania (32) e dalla Puglia (30).

Con riguardo al Piemonte il passaggio di mano interesserà in particolare le province di Torino (16), di Alessandria (13) e di Novara (5).

"Le risorse umane riferibili al ramo – scrive ancora Bper – risultano complessivamente pari a 5.107, inclusive della quota di risorse interessate dal piano di uscite volontarie contenuto nell’accordo sindacale sottoscritto da Intesa Sanpaolo con le organizzazioni sindacali il 29 settembre scorso, risultando sostanzialmente in linea con gli obiettivi di Bper e con quanto originariamente previsto. Il ramo è prevalentemente costituito da personale della rete di filiali e punti operativi e dei servizi Private e Corporate, a cui si aggiungono risorse di “semi-centro”, a supporto dei presidi regionali e territoriali di coordinamento delle filiali acquisite, e di 'centro', per il rafforzamento delle funzioni centrali, di controllo e It".

E. M.

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