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Saluzzese | 18 novembre 2020, 11:30

Covid-19 - L’opposizione di Paesana sollecita sindaco e Giunta: “Popolazione sembra abbandonata a sé stessa”. La replica di Vaudano

Gottero, Argento e Beccio si affidano ad una nota stampa con una serie di spunti: “Nessuno di noi si sognerebbe mai di fare polemiche inutili in un momento come questo”. Il sindaco risponde punto per punto

In alto la minoranza consiliare. In basso, la Giunta del sindaco Vaudano

In alto la minoranza consiliare. In basso, la Giunta del sindaco Vaudano

“Stiamo nuovamente vivendo momenti difficili e abbiamo l'impressione che, questa volta, la popolazione paesanese sia stata abbandonata a sé stessa”.

Fabio Gottero, Marisa Argento e Sergio Beccio sono i consiglieri comunali d’opposizione di Paesana. E, nei giorni scorsi, hanno affidato ad una nota stampa alcune loro considerazioni circa l’operato dell’Amministrazione comunale del sindaco Emanuele Vaudano durante questa seconda ondata di pandemia da Coronavirus.       

“Intendiamoci: nessuno di noi si sognerebbe mai di fare polemiche inutili in un momento come questo. – aggiungono – Ma come consiglieri comunali di minoranza abbiamo l'impressione che il sindaco e la Giunta comunale stiano affrontando questo periodo tremendo dimenticandosi quanto sia importante la loro voce e la loro presenza”.

I consiglieri lamentano la mancanza di comunicazione diretta dei dati legati ai contagi da parte dell’Amministrazione.

“Non vediamo comunicati stampa, il sito del Comune, solo dopo varie sollecitazioni, è stato finalmente attivato per collegarsi agli aggiornamenti regionali sui contagi”.

Ma, secondo Gottero, Beccio e Argento, “tutto ciò non basta”.

“Ci piacerebbe sapere che fine ha fatto il servizio di consegna di alimenti e medicinali per i soggetti fragili attivo a marzo e in quale modalità i soggetti interessati possano accedere a tale opportunità.

Ci piacerebbe che con i finanziamenti ricevuti si acquistasse un pulmino per distanziare gli studenti e si creassero delle zone di parcheggio riservate a chi fa la coda per la farmacia, per l'ambulatorio Asl.

Ci piacerebbe che venisse costituita una task force sulla comunicazione.

Ci piacerebbe che venissero date indicazioni chiare sulle procedure in caso di sofferenza e sintomi per procedere in modo corretto. Con i soldi del fondo per l'esercizio delle funzioni fondamentali potrebbe essere incrementato l’organico del Comune per le maggiori necessità che si vanno a creare in questo periodo.

Si potrebbero aumentare i servizi di vigilanza comunale necessari a dare supporto alla popolazione.

Il Comune ha il dovere morale di non lasciare nessuno solo, in questo periodo ed ha il dovere di fare sentire la sua vicinanza.

Ripetiamo. Non siamo qui per fare polemiche. Ma solo per dare sollecitazioni. Per far capire quanto sia importante sentire la vicinanza di chi ci rappresenta.

Altrimenti, il rischio, è quello di essere travolti dalla tempesta. E di restare abbandonati a noi stessi”.

Una serie di spunti che abbiamo sottoposto al sindaco Vaudano, raggiunto telefonicamente.

Per ciò che riguarda la comunicazione dei contagi da Coronavirus – ci ha detto il primo cittadino – torno a ribadire che esiste la piattaforma regionale aggiornata quotidianamente con il numero di contagi paese per paese. Chi è in grado di andare su Facebook pensiamo possa tranquillamente collegarsi alla mappa regionale, per vedere i numeri che sono esattamente uguali ai nostri.

Sebbene non aggiorni più costantemente il mio stato Facebook, sono comunque in continuo contatto con tutti gli Enti direttamente coinvolti nella gestione dell’emergenza: su tutti Croce rossa, Carabinieri, Protezione civile e Casa di riposo

Per quanto invece concerne la ‘costituzione di una task force sulla comunicazione’, penso che se, da un lato, ci siamo trovati costretti a chiudere gli uffici comunali al pubblico per il contenimento dei contagi, non sia il caso di andare ad istituire nuove task-force, con più persone che entrano a Palazzo. Se chiudiamo gli uffici, non ha senso assumere.

Tornando alla comunicazione dei dati sul numero di contagi, mi chiedo, anche se comunicassi ai cittadini quanti paesanese hanno contratto il virus, cosa possa cambiare. Che i contagiati siano 1, 10 o 100, in qualsiasi caso esistono Dpcm, ordinanze e decreti che spiegano bene come comportarsi: dobbiamo uscire il meno possibile, usare le mascherine, mantenere il distanziamento e lavarci le mani.

Le regole sono queste, basta rispettarle.

La Croce rossa ha tuttora attivo il servizio di consegna a domicilio di generi di prima necessità, con le stesse modalità del lockdown di marzo. E, in ultimo, non ci sentiamo di utilizzare pressoché completamente i finanziamenti ricevuti per un ulteriore scuolabus: rischiamo di esaurire in un colpo solo tutti i fondi in un unico acquisto. Quando lo Stato è molto chiaro: quei soldi serviranno anche, a fine anno, per coprire i capitoli di bilancio dove si sono registrate minori entrate.

Tuttavia, con i fondi concessi, siamo già andati in soccorso della Casa di riposo, acquistando dispositivi di protezione individuale: capiamo, pian piano, i margini spesa ma spendiamo comunque in modo oculato”.

Nicolò Bertola

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