Sarà un ponte proiettato nel futuro quello che collegherà nuovamente il borgo di Garessio.
Il "concept" della struttura è stato realizzato dal designer Giugiaro e dal suo team e donato al paese.
Ieri, prima alla presenza dei vertici della Regione Piemonte e in serata in una diretta Facebook sulla pagina del comune a cui hanno preso parte circa 400 spettatori, il sindaco Ferruccio Fazio e il noto designer Giorgetto Giugiaro hanno mostrato le immagini del concept: una struttura leggera, pedonale e più sicura.
A scegliere i colori del nuovo ponte che, molto probabilmente, resterà intitolato al generale Mario Odasso, saranno gli studenti delle scuole che, in questi mesi, hanno studiato e fatto ricerche sulla struttura.
"Il nostro progetto prevede un ponte a campata unica di moderna tecnologia, senza sostegni nell’alveo, sollevata il più sottile possibile per distanziarsi dai livelli delle acque riscontrati nei casi di piena" - spiega Giugiaro - "Il ponte è sorretto da un ampio e scenografico arco in legno lamellare che incorpora tiranti in acciaio. Gli elementi in legno traggono origine dalle risorse del territorio. L’arco ospita anche i sistemi di illuminazione sia per funzionalità che per resa estetica. Per continuità col contesto del centro storico la carreggiata e il camminamento sono piastrellati in porfido. Gli accessi al ponte sono ampi mentre a metà percorso la carreggiata si allarga per costituire uno spazio di sosta dotato di panchine: un nuovo luogo di futura aggregazione che possa favorire la rilassata fruizione del panorama".
I tempi per la realizzazione dipenderanno molto dall'arrivo dei finanziamenti, dopodiché si stima un anno e mezzo per vedere l'opera completata.
"Il 5 dicembre è stata inaugurata la passerella provvisoria - commenta il sindaco Fazio -, ma la nuova struttura non poteva che essere pensata da Giorgetto Giugiaro, firma del design nota in Comune di Garessio tutto il mondo e “garessino doc”, che ha accettato di ideare un concept e di donarlo al Comune di Garessio e di questo gli siamo estremamente grati. Con questa struttura guardiamo al futuro".