Come una priorità sentita forte dentro, sentimenti racchiusi nel modo d'essere e negli intenti. Quel fare che è innanzitutto sguardo.
“Voglia di crescere ONLUS“, nata nel 2006 a Cuneo, è l'associazione cuneese che sostiene concretamente la TIN (Terapia Intensiva Neonatale) dell'ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo. Si occupa principalmente dell'acquisto di macchinari di ultima generazione per il reparto ospedaliero e della gestione della "Casa delle mamme" una struttura limitrofa che ospita le mamme dei bambini ricoverati. Attraverso le donazioni che riceve però, questa ammirevole realtà cerca di dare il proprio contributo e sostegno anche nell'ambito di situazioni personali di bisogno, innegabilmente difficili.
È così che ha conosciuto la piccola Giada e Dario, il suo papà. Una storia di atroce sofferenza: la costretta nascita prematura della piccina ed il ricovero in TIN, il calvario e poi purtroppo la morte della mamma. Una storia di una forza oltre il prevedibile e commovente. Di quel latte così fondamentale, carissimo (30 euro al giorno) per nutrire la piccina. Proprio per questa spesa "Voglia di crescere ONLUS" ha deciso di devolvere 1.000 euro, aiutando papà Dario nell'acquisto e, naturalmente, Giada nel crescere.
L'amore incondizionato, così sentito e decisivo. Sono parole toccanti quelle che il papà ci tiene a dedicare, esattamente oggi che la sua bimba compie 6 mesi: "Giada è nata il 15 agosto, in un pomeriggio di sole. Dentro di me però di sole neanche l'ombra: grande era l'angoscia di perderle entrambe. Siamo arrivati in ospedale il mattino stesso con una diagnosi travolgente: "Forse potrebbero non sopravvivere entrambe, sua moglie e' piena di tumori, la bambina è schiacciata ed è solo di 27 settimane".
Ore di ansia e poi il video, la voce di Sara che parla alla sua bambina, entrambe sfinite, così fragili, così deboli ad un passo dalla fine. E poi il miracolo. Giada viene trasferita a Cuneo, trovando il miglior posto desiderabile; dottori competenti, infermieri/e meravigliosi. Incomincia a prendere peso, da 1 kg ad un kilo emmezzo fino alle dimissioni, arrivata a 2800 grammi.
Il suo stomaco però è debole, la bimba cresce grazie alle competenze dei medici e alla forza del latte, quel latte che sembrava non essere mai quello giusto. A fine ottobre Giada arriva a casa, la mamma la coccola per due sole settimane....e poi la affida a me. Giada incomincia a non tollerare il latte, a vomitare a getto, a prendere poco peso. La pediatra ci consiglia vari tipi di marche ma nulla. Mancava la sua mamma, mancava il profumo, le sue braccia, la sua voce. Durante la visita in tin ci hanno detto di provare con Pantolact. Siamo rinati! Niente più pianti serali, coliche, risvegli notturni frequenti, vomiti a getto. Insomma finalmente il latte giusto!
A fine gennaio chiediamo la possibilità di svezzare la bimba già a metà febbraio poiché lo stato non ci avrebbe più donato il latte. Dalla tin ci dicono di proseguire invece solo con il latte e di svezzarla solo alla fine di marzo,a causa del suo stomaco ancora immaturo. La scatola di questo latte costa 30 euro e la bimba ad oggi ne fa andare praticamente una ogni giorno e mezzo.
Vedere Giada crescere così sana e forte è la mia forza, la gioia di zia Laura e l'amore di Thomas, super fratellino. Questo tipo di latte la rende serena, digerisce bene e tutta la famiglia ne risente finalmente positivamente. Abbiamo conosciuto tante persone che si sono occupati di noi, con donazioni, messaggi telefonate e aiuti vari. Questo grande amore attorno a noi è stata linfa vitale, ci sta dando la forza per sopravvivere ad lutto devastante. Grazie per aver preso a cuore la nostra storia, la piccola Giada vi ringrazierà appena potrà. Per ora vi dedica questo sorriso. Con affetto. Papà Dario".