In una lettera aperta al sindaco di Bra i consiglieri di minoranza Lega hanno chiesto di informare la cittadinanza sui progetti cittadini candidati a partecipare al Piano nazionale di Ripresa e Resilienza per beneficiare di supporto economico nella realizzazione, data l’imminente scadenza del 16 aprile per l’invio della candidatura.
"Ricordando i sei ambiti predefiniti dal PNNR, ovvero: 1. Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo, 2. Rivoluzione verde e transizione ecologica, 3. Infrastrutture per la mobilità, 4. Istruzione, formazione, ricerca e cultura, 5. Equità sociale, di genere e territoriale, 6. Salute, i sottoscritti ravvisano molte possibilità di partecipazione da parte del Comune di Bra, per porre reali ed importanti basi di ripresa e ripartenza, nonchè la rispondenza ai criteri selettivi".
"Molte sono le condizioni migliorabili sulle sei missioni. In ottica costruttiva, solo per citarne alcune, in tema di “innovazione e competitività del sistema produttivo” lo stesso PNRR pone particolare attenzione all’industria cultura e del turismo oltre alla valorizzazione delle eccellenze, al rilancio dell’export e dell’internazionalizzazione, cose che dovrebbero essere il fior all’occhiello di Bra. In tema di “rivoluzione verde, transizione ecologica” e “mobilità”, molto si può fare per decongestionare e snellire il traffico cittadino specie in punti nevralgici dove un ripensamento delle arterie e dei collegamenti potrebbe liberare parte delle vie più trafficate da passaggi di mezzi pesanti o limitare la separazione fisica della città ogni mezz’ora per via del passaggio ferroviario. Si pensi inoltre ai numerosi locali comunali rimasti vuoti ed inalienati per troppo tempo: ecco che anche su questo tema si possono aprire ragionamenti strategici e di pianificazione di medio periodo in seno ad una visione cittadina complessiva ed integrata. Sulla missione quattro i sottoscritti tengono a evidenziare che tra le categorie sociali più colpite dalla pandemia rientrano donne e giovani, spesso occupati nelle molte attività che sono state chiuse o prossimi a concludere i percorsi di studi: l’istruzione e la formazione sono la chiave di volta per evitare che le nuove generazioni restino indietro rispetto alle precedenti e conseguentemente escluse dal mondo lavorativo. Stesso discorso vale per chi è in età avanzata e deve ricollocarsi: moltiplichiamo le iniziative di incontro tra scuole cittadine, enti formatori professionali e realtà economiche locali anche in considerazione alla ricollocazione, a prescindere dalla progettazione PNNR, per garantire anche equità sociale al di là dell’età e del genere! Infine sulla missione “salute”, in accordo con gli enti sovracomunali, il lavoro da fare per garantire i servizi di prossimità, oltre a poli di eccellenza come il nuovo ospedale, è tanto e quindi anche su questo aspetto serve che ci sia una visione chiara e definita di come si dovrà evolvere la situazione cittadina della Casa della Salute, a partire dalle richieste locali. Quella che si ha come braidesi, piemontesi e italiani è una grande occasione di vedere riconosciuta a livello internazionale una progettazione importante e seria, volta veramente a migliorare in maniera significativa la vita dei cittadini nei suoi molti aspetti quotidiani. L’appello costruttivo dei sottoscritti è forte, ancora di più rispetto alle varie iniziative proposteLe durante il passato e difficile anno pandemico, per non essere esclusi da un’opportunità così significativa.
A meno di una settimana dalla scadenza della possibilità di presentazione dei progetti, si auspica che la mancanza di dibattito e condivisione con i gruppi consiliari tenuta su questo tema finora dall’amministrazione guidata da Lei, signor Sindaco, sia solo una svista che presto verrà ripianata, presentando a tutti i cittadini i progetti portati all’attenzione europea tramite gli enti sovracomunali".