Prestare attenzione alle periferie dei corsi d’acqua Mellea e Maira, in particolare dopo l’ultima alluvione dell’autunno 2019, è questo quanto chiesto dal consigliere Piergiorgio Rubiolo (Progetto per Savigliano) in un’interrogazione presentata durante l’ultimo Consiglio comunale di Savigliano.
“In prossimità dell’attraversamento del torrente Mellea, il corso d’acqua è attraversato da un ponte a monte del quale c’è una profonda erosione del piano di campagna e la situazione deve essere monitorata perché con un carico d’acqua importante, sia strada che spalletta del ponte, sono a rischio. Dalla parte opposta si è creato un isolotto che porta acqua verso il fronte già eroso” ha spiegato Rubiolo.
Una zona di competenza in realtà della Regione dell’Aipo, ma che il sindaco ha confermato essere sempre sotto controllo e monitorata: “Solleciteremo di nuovo - ha aggiunto Giulio Ambroggio -. In passato, siamo anche intervenuti per liberare i tratti di alveo come ad esempio il sentiero Tortone”:
Il consigliere ha poi riportato alcuni suggerimenti per il monitoraggio del fiume, tra cui una mappatura delle zone più a rischio: “Anni fa era stato fatto un lavoro di monitoraggio dei canali e delle vie fluviali del territorio saviglianese, con criticità e situazioni più a rischio che dovevano essere affrontate nel breve, medio e lungo periodo. E’ ancora presente e oggi a distanza di anni, la Consulta e la Protezione Civile potrebbero tornare a occuparsi di questo monitoraggio per il materiale che si accumula”.
Interventi di tutela anche sul Maira
Anche il consigliere Marco Racca (Lega) ha segnalato un’altra zona da tenere d’occhio: quella dall’ex prateria in poi, dove il torrente Maira è stracolmo di tonnellate di alberi caduti e tronchi incastrati tra le anse
“Se arriva una piena potrebbe rompere gli argini del curvone” ha spiegato durante il Consiglio comunale presentando un’interrogazione ad hoc “la stessa situazione c’è nel tratto a monte della ferrovie. Chiedo di interpellare l’Aipo per portare via il materiale legnoso”.
“La settimana scorsa - ha rassicurato Ambroggio - ho parlato con l’Aipo, mi hanno riferito che con i prossimi finanziamenti sarebbero intervenuti. A valle magari con la protezione civile potremmo nel frattempo fare qualcosa”.