In molti hanno voluto esserci.
Sabato 19 giugno, presso la sede dell’AFP di Dronero, è avvenuta un’importante presentazione. Particolare attenzione da parte della scuola dronerese, non soltanto al percorso di formazione dei suoi studenti ma anche a tutti quei progetti che vedono al centro il riconoscimento del valore di ogni persona, guadando alle differenze come risorse preziose.
Così come Floema, nuova cooperativa sociale. Formalmente nata il 27 ottobre 2020, si occupa di ambiente, creatività, sostenibilità ed inclusione sociale. L’evento si è svolto in due tempi: dapprima una tavola rotonda sul tema “Creatività inclusiva e sostenibile”, ed a seguire la visita ad una mostra le cui esposizioni sono frutto di quel voler eliminare il concetto di “rifiuto”, nel riutilizzo creativo e sorprendente di vari materiali come anche nel concetto di inclusione sociale.
La tavola rotonda, dopo i saluti di Ingrid Brizio, direttore generale di AFP Dronero, si è aperta con l’intervento di Monsignor Giuseppe Guerrini, vescovo emerito di Saluzzo, che ha posto l’accento sull’importanza dell’attenzione alla persona nelle attività di inclusione sociale.
È poi intervenuto Rocco Nastasi, direttore della Caritas di Pinerolo e membro del Coordinamento regionale della Caritas, mettendo in luce quanto il fare rete sia essenziale nell’ambito della cooperazione sociale.
La necessità di una vera inclusione sociale: Maria Carla Ramello, funzionario dell’Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Cuneo, ha illustrato il valore del reinserimento lavorativo dei detenuti per l’abbattimento della recidiva, mentre Corradina Esposito, referente della Struttura Psichiatria dell’Ospedale Santa Croce e Carle, ha sottolineato il valore terapeutico dell’inclusione sociale e del reinserimento lavorativo delle persone in trattamento psichiatrico.
In seguito Gianluca Forneris, direttore tecnico e commerciale del gruppo industriale Cecomp, ha richiamato l’attenzione sul contributo dell’industria alle politiche di inclusione. L’intervento poi di Gianpiero Conte, presidente Afp Dronero, che ha ricordato come inclusione e attenzione alla persona sono parte integrante della mission di Afp Dronero, ispirata dal suo fondatore, Don Rossa. L’argomento è stato ripreso anche da Raffaella Gramaglia, direttrice del Centro Afp di Dronero: sviluppo, sostenibilità, creatività, inclusione saranno infatti le sfide dell’AFP per i prossimi anni.
Proprio in questa direzione si inserisce la creazione del Settore Sviluppo. Così Sandro Agnese, vicesindaco del Comune di Dronero e assessore dell’Unione Montana valle Maira, ha sottolineato le sinergie tra i progetti di AFP, di Floema e della nuova Comunità Energetica che ha sede proprio nei locali della sede centrale di AFP.
“Siamo partiti dal concetto di rifiuto, comprendendo quando esso possa essere purtroppo accostato anche alle persone. Destano molto timore le differenze, quando invece sono una preziosa risorsa. Nessun individuo deve sentirsi inutile, nessun individuo lo è”.
Terminati gli interventi degli ospiti, Silvia Palagi, presidente di Floema, ha presentato la cooperativa. Insieme a lei Paolo Romeo, consigliere di Floema e presidente dell’associazione Ariaperta: da anni svolge attività di volontariato in carcere, e ha illustrato l’esperienza di Ariaperta ma soprattutto il contributo di Floema a progetti di reinserimento dei detenuti. Il lavoro, per questa cooperativa sociale, è parte integrante dell’identità di una persona. Presente anche Gianfranco Coltella, designer, artigiano e socio di Floema che ha presentato il percorso espositivo.
“Il nostro pensiero, i nostri comportamenti quotidiani fanno la differenza!”. Prima della visita alla mostra una gradita sorpresa: l’intervento del designer americano Chris Bangle, creatore delle Grandi Panchine, ormai un’attrazione simbolo dell’Alta Langa, da cui è nata l’iniziativa “Big bench community project" per sostenere le comunità locali, il turismo e le eccellenze artigiane dei paesi in cui si trovano queste installazioni fuori scala.
La mostra è stata allestita in un vaso spazio di tipo industriale. Al centro “400 volte il giro del mondo”, un’installazione realizzata con pneumatici usurati o derivanti da bonifica.
Sculture luminose lungo il percorso, sia all’interno che all’esterno nell’area verde. Di grande impatto la cascata di luci “Infinity rain”, lampadario a cascata di vetro realizzato interamente a mano. Come se volteggiassero guidati da un giocoliere del circo è l’opera “Les plats de la fontaine“, fontana realizzata con piatti rotti di ceramica sospesi sopra un’asta. Inoltre “Andromeda”, un letto matrimoniale in laminato di legno di rovere e vetro riciclato sospeso, “La voce dell’ottone”, un trombone in ottone fissato su supporto curvo, integrato con un dspositivo bluetooth, “Ladro di stelle”, un vecchio mobiletto provenzale integrato con ripiani in cristallo riciclato,… Sono molte le esposizioni hanno suscitato nelle persone interesse ed ammirazione.
La mostra è visitabile tutti i giorni fino all’11 luglio presso la sede AFP di via G.B. Conte n.19 a Dronero (zona industriale), dalle ore 15:00 alle ore 19:00. È gradita la prenotazione telefonando al numero 0171 912001 o scrivendo all’indirizzo email sviluppo@afpdronero.it
È possibile devolvere un’offerta per acquistare le opere, compilando un modulo che fornisce i prezzi di base. Il ricavato di un’asta benefica andrà a sostenere l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate.
Per informazioni sui progetti della cooperativa Floema, è possibile scrivere a segreteria@progettofloema.it