“Il nome è una dichiarazione di fiducia e al contempo si vuole affermare che l’animo umano è profondo e in quanto tale merita di essere indagato e nutrito. Nella struttura del Festival confluiranno le molteplici espressioni delle arti e dei saperi che da sempre hanno arricchito e dato gusto all'esistenza delle donne e degli uomini di ogni tempo. Penso alla letteratura, alla filosofia, alla poesia, alla scienza, alla teologia, alle forme artistiche come la pittura, la musica, la scultura. Insomma a quell'insieme di bellezza che l'umano ha pensato, realizzato e conosciuto per dire che la complessità della vita è sì fatta di momenti difficili, ma può altrettanto esprimere squarci di luce che aprono l'ombra e donano sostanza, sapienza e verità al profondo umano che ci abita".
Così il presidente dell’Associazione Corale “Intonando”, Francesco Cordero, racconta il progetto, al quale ha lavorato un team di giovani universitari: Ester Marello, Francesco Zabaldano, Francesco Occhetto e Paolo Tibaldi, da lui coordinati con la collaborazione di Daniela Tibaldi.
Profondo Umano è stato presentato il 1° settembre nella sala consiliare del palazzo comunale di Alba, alla presenza del sindaco Carlo Bo, che lo ha definito “un appuntamento che può diventare annuale, un’occasione per tutti noi di riflettere’’.
A introdurre il programma è Francesco Zabaldano: “Abbiamo scelto di riflettere attorno all’errore. L’interrogativo riassume in sé altre due domande. È ancora possibile sbagliare? E se l’uomo è ancora capace di sbagliare è anche capace di accettare gli sbagli? Mi sembra che la tendenza sia quella di andare sempre verso la correzione, di metterci sulla strada comune”.
Tra le tante declinazioni del tema, ne sono state scelte quattro.
Sabato 18 settembre il docente e teologo Vito Mancuso approfondirà la questione dell’errore e del peccato in ambito religioso-filosofico, il 21 settembre la scrittrice e teologa Antonietta Potente traslerà la discussione in un’area più politica in un incontro dal titolo “Errore di sistema”. Enzo Bianchi, fondatore della Comunità di Bose, sarà ospite al Teatro Sociale G. Busca il 28 settembre con “Sbagliare, imitando Cristo”, analisi sul De Imitatione Christi.
A conclusione del ricco programma, l’incontro con la farmacologa, biologa e accademica Elena Cattaneo, con la quale il tema entrerà nel mondo scientifico, tra imperfezione e diverso.
Organizzata dall’Associazione La Morra Eventi&Turismo in collaborazione con Profondo Umano e la libreria Paesi Tuoi è invece la camminata letteraria condotta dall’attrice Roberta Fornier, un fil rouge che lega scrittori, scienziati, poeti e uomini comuni per ricercare attraverso il linguaggio le sfumature della parola “errare”.
Con “Tutti pazzi per la vita” lo psicoterapeuta Luciano Fico ricondurrà il soggetto alla Follia, in uno spettacolo dalla forma ibrida e ricca di performance, tra professionisti della salute mentale, pittori e musicisti.
Per tutta la durata del festival sarà possibile sperimentare l’installazione interattiva “Flow Time” in cui gli spettatori/attori si trovano di fronte a uno schermo che cattura la loro immagine in tempo reale. La mostra è un progetto sperimentale artistico e scientifico di Diego Repetto, Marco Brianza, Flavio Ferri, Davide Mazzocco, Fabrizio Rossetti e Fabrizio Aimar.
Non mancheranno “pillole on-line” condivise sui canali ufficiali dell’evento, a cura di Giusi Nicolini, Francesco Zabaldano, Ester Marello, Francesco Occhetto, Luigi Verdi, Alessandro Dehò e Paolo Tibaldi. La prevendita dei biglietti è disponibile nelle librerie San Paolo, La Torre e Milton. Il programma completo sul sito https://www.profondoumano.it/.