Acquistare un'arma: come si esprime la legge italiana a riguardo
Per poter acquistare un'arma da sparo, in Italia, è necessario essere in possesso dell'autorizzazione ufficiale rilasciata dalla polizia. Questa autorizzazione può essere sostanzialmente di due tipi: occasionale, utile per un solo acquisto che può comprendere anche più armi (è il nulla osta), o permanente (licenze di porto d'armi).
Differenza tra nullaosta e licenza di porto d'armi
Il nullaosta può essere rilasciato sia dalla polizia che dal corpo dei carabinieri che dalla questura del territorio competente. Va scaricata dai siti ufficiali di questi organi di Stato e poi compilata una domanda su carta libera, in cui viene specificata la maggiore età del soggetto e il motivo per cui si richiede un'arma da sparo. A questo punto, l'ASL dovrà rilasciare un certificato di idoneità psico-fisica del soggetto in questione, la quale dovrà essere accompagnata da una dichiarazione che attesti che il soggetto non si trova nelle condizioni previste dalla legge tali per cui non può procedere con la detenzione di un'arma. Non deve inoltre essere obiettore di coscienza, e deve dichiarare le generalità dei suoi conviventi. Al tutto va accompagnata la certificazione relativa al fatto che il richiedente ha prestato servizio all'interno delle forze armate oppure che è iscritto al tiro a segno. Solo a questo punto verrà rilasciato il nullaosta, con validità pari a 30 giorni e valido per un solo acquisto. La licenza di porto d'armi, invece, è permanente. Richiede gli stessi documenti del nullaosta e esiste in tre differenti varianti. Con il porto d'armi è possibile detenere: fucile, pistola o rivoltella per difesa personale, fucile per la caccia, fucile per il tiro a volo.
Numero di armi che è possibile detenere
Si possono detenere un massimo di tre armi da sparo, dodici destinate ad uso sportivo e illimitate per quanto riguarda la caccia. Tutte le armi che si possiedono, in ogni caso, non possono mai essere portate al di fuori del luogo nel quale devono essere detenute, a meno che non si possieda la specifica autorizzazione (ovvero il porto d'armi). Anche per l'acquisto di cartucce o polvere da sparo sono necessari tutti i documenti che servono anche per la richiesta del nullaosta o della licenza di porto d'armi. In particolare è possibile tenere massimo 200 munizioni per arma corta, che non vanno denunciate solo ed unicamente se si acquistano per reintegro o allo scopo di essere utilizzate entro le 72 ore (ad esempio se si acquistano munizioni in poligono). Le armi possono liberamente essere ricaricate in casa, con l'unico limite che riguarda il quantitativo massimo di polvere da sparo che è possibile detenere: 5 kg, esclusi inneschi e bossoli, che possono essere detenuti illimitatamente.
Come trasportare le armi in altro luogo
Le armi devono sempre essere trasportate scariche e chiuse all'interno di un contenitore il cui scopo sia quello di impedirne l'utilizzo immediato. Se si possiede il nullaosta serve una specifica dichiarazione in cui il soggetto dichiara di essere iscritto ad una sezione di tiro a segno nazionale, mentre, in presenza di licenza di porto d'armi, non serve alcuna dichiarazione: possono essere trasportate fino ad un numero massimo di sei armi in qualunque posto privato, mai invece in un luogo pubblico o comunque aperto al pubblico.
Portare le armi all'estero
Per l'Unione Europea è valida la Carta Europea, che consente il trasporto delle stesse all'interno di tutta l'Unione. Questa viene rilasciata a tutti coloro che sono in possesso di un porto d'armi, e la sua durata non può mai superare i cinque anni. Non servono quindi ulteriori autorizzazioni per poter procedere con il trasporto delle armi all'interno dell'Unione Europea, a patto che le armi stesse siano inserite all'interno dell'autorizzazione al trasporto. Si possono trasportare fino ad un massimo di tre armi. Tutte queste ed altre informazioni possono essere reperite tramite il sito www.portalearmi.it.