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Attualità | 11 marzo 2022, 08:14

Z-aaargh!, il progetto animato del Comune di Boves per dire ai giovanissimi: "Ci siamo e vogliamo aiutarvi"

Tre filmati realizzati con le tecniche di animazione, della durata di circa 6 minuti ciascuno, affrontano temi come l'ansia, i rapporti con i genitori e la chiusura in se stessi, tutti disagi cresciuti in modo esponenziale con la pandemia

I due personaggi dei video, Zack e Barbara

I due personaggi dei video, Zack e Barbara

I numeri ce lo dicono, ormai da mesi. La pandemia ha stravolto le vite di tutti e ancor più quella dei giovani e giovanissimi. Costretti a stare a casa, a non avere relazioni e socialità se non quelle virtuali, il mondo reale molti di loro non riescono più ad affrontarlo, come se se non esistesse o non li riguardasse. 

Una pandemia nella pandemia, gravissima, cresciuta del 40%.     

Disturbi psichici, disturbi alimentari, ansia, depressione, attacchi di panico, aggressività verso se stessi e verso gli altri. Una vera emergenza quella che si sta affrontando, la cui portata è ancora difficilmente quantificabile e prevedibile nelle sue conseguenze a medio e lungo termine.

"Ci siamo chiesti, come amministrazione, che cosa potevamo fare per i nostri giovani. Abbiamo attivato già da qualche tempo uno sportello psicologico, gestito dalla piscologa e psicoterapeuta Marianna Rudino, ma volevamo fare qualcosa di più. Ed è da questo desiderio di dire ai ragazzi: "noi ci siamo, non siete soli" che ha preso il via, un po' per caso, questo progetto promosso dal Comune di Boves. Ci ho creduto e ci credo molto. E speriamo di poter continuare". A dirlo Enrica Di Ielsi, consigliera comunale con le deleghe al Sociale nella squadra guidata da Maurizio Paoletti.

"E' difficile intercettare i ragazzi e ancor di più aspettare che vengano a cercarti e a chiedere aiuto. Con questi video abbiamo provato ad entrare nel loro cervello, intercettando il loro mondo e il loro linguaggio", ha continuato. E' un punto di partenza. Ma l'intenzione è quella di andare avanti".

Qual è il progetto? Si chiama Z-aaargh!, “Lo stravagante mondo di Zack.

Z-aaargh! è una parola che fa riferimento alla generazione Zeta, quella digitale, e al mondo del fumetto, con un grido, una richiesta di aiuto ma anche un bisogno di liberare la rabbia.

Ideato e finanziato dal Comune di Boves, è rivolto ai giovanissimi e a tutta la comunità educante, con la finalità di offrire spunti di riflessione e percorsi di aiuto utili ad affrontare l’impatto sociale ed emotivo, anche a lungo termine, della pandemia.

L’obiettivo ultimo è quello di informare i ragazzi affinché possano riconoscere queste problematiche, in sè o nei coetanei, e di far sapere loro che esistono vari modi e tecniche per affrontarle, nonché professionisti in grado di aiutarli.

Si tratta di tre film di animazione, della durata di 5 o 6 minuti ciascuno, su temi salienti che riguardano molti ragazzi. Sono disponibili on line e fruibili in qualsiasi luogo e momento, sia individualmente che tramite le scuole o qualunque ente o associazione o professionista che si occupa di giovani.

Sono infatti caricati sul canale youtube del Comune di Boves.

https://www.youtube.com/channel/UC7q4jQgZe_VN01vTB0Ozpcw/featured

 

I CONTENUTI SPECIFICI

La serie animata “Lo stravagante mondo di Zack” si sviluppa in tre video pilota:

  • Episodio n. 1: “Che famiglia!”. Il giovane Zack sente il peso del legame con i suoi genitori. Barbara, guida attenta e sensibile, aiuta Zack a consapevolizzare le sue emozioni e a “mettere ordine” nelle sue relazioni. https://www.youtube.com/watch?v=ym_9Pg1J8wQ
  • Episodio n. 2: “Che ansia!”. Zack è sovrastato dalle emozioni negative. Barbara lo ascolta e, attraverso una tecnica di visualizzazione, lo aiuta a ridisegnare il suo modo di percepire il mondo. https://www.youtube.com/watch?v=m6PuoP0CF80
  • Episodio n. 3 : “Che prigione!” Zack non vuole uscire da camera sua. Rifiuta ogni contatto, anche con i suoi amici più cari. Ma un giorno accade qualcosa: gli arriva una mappa, poi un pedale di una bicicletta, un manubrio… la sua curiosità si risveglia. Scopre che fuori c’è qualcuno che lo aspetta. https://www.youtube.com/watch?v=wGhIAAK_eNQ

Ogni episodio parte da una classica sequenza animata che rappresenta il tema e si sviluppa con una ripresa dal vivo in cui una figura d’aiuto - Barbara Manferdini, operatrice olistica - si rivolge direttamente al pubblico dei ragazzi, provando a stimolarli nel trovare una chiave risolutiva, tramite tecniche di visualizzazione o meditazione. I videomaker hanno lavorato per realizzare un prodotto leggero e dove possibile spiritoso, che possa essere fruito sul web e presentato in un contesto educativo e scolastico. Nei video sono spesso coinvolti gli organi, perché ogni emozione che viviamo o reprimiamo interessa i nostri organi. Se siamo in uno stato di ansia soffrono i polmoni come l'intestino. Se sfasiamo i ritmi biologici stando al computer per troppe ore consecutive, ne risente il cervello, così come il sistema nervoso.


GLI AUTORI

Enrica di Ielsi ha promosso l’iniziativa.

Tatiana Fenoglio, responsabile Area Servizi alla Persona del Comune di Boves, e Fabio Guglielmi, responsabile della Comunicazione del Comune di Cuneo e collaboratore del Comune di Boves, hanno dato vita e forma al progetto: dalla rilevazione dei bisogni all’idea di individuare i video quale canale di informazione.

Il progetto ha visto la collaborazione e la supervisione scientifica di tre professionisti: Barbara Manferdini, operatrice olistica, Marianna Rudino psicologa e psicoterapeuta e Massimo Salvagno, naturopata, che hanno individuato i contenuti da proporre. 

Elena Valsania e Christian Grappiolo - Feliz Video e Comunicazione di Cuneo specializzati nella realizzazione di contenuti audiovisivi, hanno curato la realizzazione della serie.

GLI ASPETTI INNOVATIVI

  • I contenuti dei video sono frutto dell’unione di punti di vista di professionisti che si occupano di benessere e salute psicofisica, con l’obiettivo di creare un prodotto di comunicazione in grado di fare informazione ed educazione. Non si tratta delle già conosciute psico-pillole, ma di una visione d’insieme dell’individuo (un’attenzione contemporaneamente rivolta alla mente, al corpo e all’ anima).
  • Il canale scelto, basato su tecniche di videomaking all’avanguardia, è stato ritenuto il più adatto a colpire un target fatto da giovani ed adolescenti, cercando di realizzare un prodotto destinato principalmente a loro piuttosto che ad un pubblico di adulti;
  • Il Comune ha scelto di investire tempo e risorse per la concreta promozione di salute, principi e valori tramite la realizzazione di progetti al completo servizio della cittadinanza e, grazie anche al canale di diffusione scelto (YouTube), all’intera collettività.

IL FINANZIAMENTO

Il progetto è finanziato dal Comune di Boves con la destinazione di parte delle risorse del Fondo Funzioni Fondamentali riconducibile all’Emergenza Sanitaria da Covid- 19 erogato dallo Stato nell’anno 2021.

Barbara Simonelli

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