780 mila euro per lo sci nelle Valli del Monviso.
Dopo il primo accordo di programma firmato a Paesana, per la stazione di Pian Munè, il presidente della Regione Alberto Cirio è tornato ieri nel Saluzzese, a Bagnolo Piemonte, portando nuovi finanziamenti per le stazioni sciistiche della Valle Infernotto e della Val Varaita.
Nello specifico, Cirio – accompagnato dal consigliere regionale saluzzese Paolo Demarchi – ha firmato insieme ai sindaci di Bagnolo Piemonte, Fabio Bruno Franco, e Pontechianale, Andreino Allasina, i rispettivi accordi di programma.
Alla stazione di Rucas di Bagnolo Piemonte la Regione stanzierà 680 mila euro (più 75 mila di cofinanziamento comunale) per la realizzazione dell’impianto di innevamento artificiale programmato. 100 mila euro andranno alla stazione sciistica di Pontechianale, dove è già presente un impianto di innevamento artificiale: qui i fondi (a cui andranno ad aggiungersi 12 mila euro di fondi comunali) serviranno per migliorare l’impianto a servizio delle piste “Pineta Nord”.
“Due accordi importanti. – ha ricordato il presidente Cirio – La Regione investe 800 mila euro per potenziare l’innevamento artificiale della stazione di Rucas e degli impianti sciistici di Pontechianale. Siamo in primavera, ma qui si pensa già alla prossima stagione in cui metteremo gli sci ai piedi”.
Due interventi totalmente focalizzati sull’innevamento artificiale. Al termine di una stagione secca, senza neve, e che ha fatto ben comprendere quale sia l’importanza di questi impianti per le stazioni sciistsiche. Lo ha ricordato proprio il sindaco di Bagnolo Piemonte Bruno Franco: “In questa stagione, per noi, sarebbe stato utile l’innevamento artificiale”. Insieme al primo cittadino, il gestore della stazione, Fabio Agù, che ha donato al presidente Cirio un orologio con il marchio di Rucaski.
A Bagnolo, ora, partirà la progettazione definitiva, seguita poi dalla realizzazione dell’impianto, che riguarderà l’area del camposcuola e la zona “baby”. Verrà realizzato un piccolo invaso, per garantire approvvigionamento idrico costante, che però avrà una doppia valenza: “Servirà – dice il sindaco – anche come riserva idrica nel caso di eventuali incendi boschivi”.
Un aspetto che, sempre alla luce di questo ultimo inverno secco e siccitoso, risulta allo stesso modo di grande rilievo.