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Attualità | 18 maggio 2022, 16:55

Grande solidarietà per Roberto: in tanti vogliono aiutare il signore che vive in una tenda lungo il Gesso a Cuneo

Hanno scritto alla nostra redazione dei dentisti, ma anche associazioni e numerosi cittadini, disposti ad aiutarlo economicamente

Grande solidarietà per Roberto: in tanti vogliono aiutare il signore che vive in una tenda lungo il Gesso a Cuneo

Chissà in quanti, negli ultimi mesi, hanno visto quell'accampamento nel Parco Fluviale di Cuneo, asilo di emergenza per un uomo di 63 anni, Roberto. Un emarginato, senza famiglia, senza casa e da tempo senza un lavoro.

Nella situazione di indigenza in cui si trova, l'ultimo suo pensiero è stata la cura di se stesso. E non parliamo di igiene ed estetica, ma anche e soprattutto di salute. Non fa visite mediche da tempo e tantomeno odontoiatriche, con la conseguenza che ha perso un dente dopo l'altro. Gliene è rimasto uno. Non può nemmeno più mangiare, si nutre di cose liquide.

Di lui non solo si è accorto, ma si è interessato, prendendosi a cuore la sua situazione, un signore di Cuneo, che ci ha chiesto una mano scrivendoci una lettera che è un vero appello. "Chi può, in particolare i dentisti della città, aiuti Roberto!"

E l'appello ha scatenato una vera e propria ondata di risposte e di adesioni, arrivate alla nostra mail e inoltrate al signore che per primo ci ha contattati. A volte, la solidarietà, ha solo bisogno di qualcuno che la scateni.

Tra gli studi dentistici che hanno risposto e che si sono resi disponibili ad aiutare Roberto, c'è il Centro del Sorriso di Cuneo. "Voglio comunicare la nostra più totale collaborazione ad intervenire gratuitamente per ridare il sorriso al signor Roberto".

Non solo da Cuneo. Si è fatto avanti lo studio dentistico Ivodent srl di Genola: "Siamo disponibili a dare una mano alla persona in difficoltà per la protesi dentaria".

Ancora, ci hanno contattato i titolari dello Studio Salzano Tirone di Cuneo, "disponibili, condizioni di salute permettendo e nel caso la situazione lo richiedesse, a mettere al signore dei denti fissi al posto delle protesi mobili".

Totale disponibilità anche dallo studio Estetica Dentale di Peveragno: "Siamo disponibili a fare visita e protesi a titolo gratuito presso il nostro studio".

Infine ci ha scritto Francesco Battaglio: "Possiedo uno studio dentistico e con il mio staff abbiamo deciso di ridargli il sorriso gratis".

Tra le tante mail ricevute, ci sono quelle di numerosi cuneesi pronti a dare un contributo economico. "Credo che se ci fosse una sottoscrizione disponibile, io e molti vostri lettori parteciperebbero volentieri donando qualcosa per le spese odontoiatriche e magari anche altre necessità urgenti dell'uomo", scrive Alessandro.

Elisa: "Vorrei aiutare questo signore, non sono nessuno, non posso fare nessuna dentiera, ma vorrei se possibile donargli comunque qualcosa e magari si potrebbe fare una colletta se lui è d'accordo".

Ci ha scritto Franco: "Se il caso non è stato ancora risolto, vi segnalo che a Torino esiste una Istituzione filantropica che  è disposta a farsene carico. Si tratta degli Asili Notturni di via Ormea, che venuti a conoscenza di questa situazione si offrono per risolverla. Presso gli Asili Notturni Roberto potrà avere tutte le cure necessarie  ricevendo gratuitamente alloggio e vitto fino a 45 giorni. Nella struttura esistono altri presidi medici che sono a disposizione per eventuali necessità del nostro amico".

Ancora, Guido, che ci ha scritto semplicemente: "A chi posso rivolgermi per aiutare Roberto?"; poi Massimiliano, che chiede come può fare per dare il suo contributo.
Infine, ci ha contattati la Società di San Vincenzo de Paoli di Cuneo tramite la sua presidente. "Pregherei la Vs spett. Direzione di far pervenire al signore il nostro numero di cellulare, per capire come possiamo essere utili ed approfondire il caso".

Tanti messaggi anche via Messenger.

Targatocn inoltrerà ogni comunicazione e riferimento al signore che ci ha scritto portando a conoscenza di tutti la storia di Roberto. La speranza, molto concreta a questo punto, è che Roberto possa tornare ad avere dei denti per mangiare e che possa tornare a vivere in modo dignitoso, supportato e aiutato dalla rete sociale della città.

Barbara Simonelli

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