Al Comune di Grinzane Cavour eletto il nuovo sindaco bambino o meglio la sindaca bambina. Continua così l’attesa iniziativa che coinvolge le scuole nella sensibilizzazione alla vita sociale, e le elezioni hanno premiato Irene Carbone. Gli altri due candidati erano Emma Olivero ed Elia Raimondo.
Ieri (lunedì 6 giugno) nella cornice del Salone delle Maschere del castello, l’amministrazione comunale, alla presenza dei bambini e dei loro genitori, ha salutato i presenti ed accolto il nuovo primo cittadino dei piccoli che, con il suo staff, porterà ai grandi idee e spunti per migliorare il paese dal punto di vista dei bambini.
E così il nuovo consiglio comunale dei bambini è formato dalla sindaca bambina Irene Carbone, da Mattia Anania (vicesindaco), Emma Olivero (assessore all’istruzione), Giuseppe Alibrandi (assessore alla cultura), Cristian Allino (assessore allo sport), Elia Raimondo (assessore all’ambiente), e dai consiglieri Matteo Ferrero, Francesco Beltrandi e Francesco Montaldo.
E il programma punta sulla possibilità di incontrare gli anziani, magari organizzando periodicamente spettacoli vari e letture animate, per ascoltare i racconti del passato e confrontare i tempi moderni con quelli attuali. I bambini vorrebbero un’area picnic in zona Parea ed una piscina comunale e, nell'area dell'ex Silpa, una galleria di immagini e di documenti che raccontassero la storia del paese e della gente del territorio.
E non dimenticano la scuola: un’area esterna più sicura, con la pulizia della riva a ridosso del prato, un cortile con più attrezzi fissi e mobili per organizzare giochi e attività sportive, un atrio arredato con banchi e sedie colorati per lavorare in gruppo, nuovo materiale per il Laboratorio di Immagine, e attenzione all’ambiente con utilizzo di carta riciclata e, nota di colore, acqua calda dai lavandini dei bagni in inverno.
«Abbiamo ripreso il progetto dopo la pandemia - dichiara il soddisfatto sindaco Gianfranco Garau – e ho notato come sia stato apprezzato con entusiasmo dai bambini. Faccio i complimenti anche alle maestre per il lavoro svolto, mettendo in evidenza il risvolto civico e sociale di questa iniziativa. Anche per noi adulti è bello ascoltare prospettiva di comunità ed il punto di vista dei bambini, che sono capaci anche di lanciare idee che potranno essere prese in considerazione per il futuro del paese. Siamo soddisfatti per come gli alunni si sono impegnati ed abbiamo preso questo progetto come un lavoro di squadra, al di là delle cariche diciamo istituzionali».
Elena Grimaldi, assessore con delega alla scuola, dichiara: «Questo progetto l’ho vissuto come genitore alcuni anni fa con mia figlia. Ora lo apprezzo dal lato amministrativo. Un progetto che va avanti da circa trent’anni, nel quale ho visto altre sfumature, vissute durante l’iter: dagli appuntamenti di preparazione, al programma elettorale fino alla realizzazione dei gudget, dalla selezione dei tredici candidati fino ai tre finali. I bambini si sono impegnati molto e ho notato che durante la presentazione delle tre squadre Irene, Emma e Elia hanno letto con convinzione il loro programma, e mi sono emozionata nell’ascoltarli.
Diciamo che ho vissuto questa iniziativa da ambo i lati, e l’ho apprezzata ancora di più. Per i bambini è stato un reale approccio alla vita civica e sociale del paese: hanno votato nelle cabine elettorali vere depositando poi le schede nelle urne.
Concludo dicendo che la loro curiosità nel voler conoscere gli anziani è segno di come il futuro si possa costruire anche così, partendo dalle radici per legarsi sempre di più al paese».















