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Attualità | 28 aprile 2023, 19:16

Livio Tranchida da lunedì alla guida del Santa Croce e Carle, Icardi: "E' l'uomo giusto al posto giusto"

E' stato chiamato a sostituire la dottoressa Elide Azzan alla direzione del Santa Croce e Carle di Cuneo. Dovrà occuparsi di mantenere in funzione i servizi esistenti e di portare avanti l'iter per la costruzione del nuovo ospedale, che deve andare a gara ad ottobre prossimo

Livio Tranchida da lunedì alla guida del Santa Croce e Carle, Icardi: "E' l'uomo giusto al posto giusto"

Il nuovo ospedale di Cuneo ha tenuto banco anche durante l'ultimo consiglio comunale. E su questo sarà sicuramente interpellato presto Livio Tranchida, nominato commissario dell’Azienda ospedaliera Santa Croce – Carle di Cuneo.

Direttore di Amos, la sua formale presa di servizio, in sostituzione del direttore generale dimissionario, Elide Azzan, sarà il prossimo 1° maggio. 

In consiglio comunale si attendono risposte chiare e trasparenti, in vista della Conferenza dei Servizi preliminare che, stando al cronoprogramma presentato dal presidente della Regione Alberto Cirio e dall'assessore alla Sanità Genesio Luigi Icardi, dovrebbe venire convocata entro maggio.

Ed è proprio Icardi a confermare la volontà di rispettare le scadenze. 

Un compito non facile per Tranchida, da portare avanti in parallelo con l'organizzazione delle attività ospedaliere. "E' l'uomo giusto al posto giusto - sottolinea l'assessore.

I poteri di Tranchida saranno in tutto e per tutto pari a quelli di un direttore generale e pertanto spetterà a lui la nomina dei direttori amministrativo e sanitario, decaduti con il direttore generale uscente.

"Il suo compito è quello di continuare a mantenere in funzione i servizi esistenti e di far crescere le eccellenze professionali dell'ospedale, sia nelle attività ordinarie che nelle emergenze. Deve far funzionare bene quello che c'è. Ha la formazione e la competenza giuste per farlo al meglio".

Poi c'è la partita del nuovo ospedale, sulla quale il territorio attende risposte in tempi rapidi. "Si tratta di un progetto che nessuno ha, ancora, avuto modo di vedere; non sappiamo nemmeno cosa farà il commissario quando diventerà ‘attivo’ dal 1° maggio”, ha detto la sindaca Patrizia Manassero durante l'ultimo consiglio.

Da parte di Icardi, invece, la certezza che Tranchida sarà in grado di prendere in mano il procedimento, analizzare tutti gli atti e rispettare le tempistiche concordate.

"E' un professionista capace e ha una lunga e comprovata esperienza nell'organizzazione dei servizi ospedalieri. Inoltre, conosce bene le procedure di gara da attivare. Questo step deve concludersi entro il prossimo mese di ottobre. Ribadisco che è la persona giusta al posto giusto e non posso che augurargli un buon lavoro". 

Tranchida avrà, tra l'altro, un supporto in Azienda Zero, che tra i suoi compiti di recente attribuzione ha anche quello di fornire un supporto tecnico-organizzativo e metodologico per il coordinamento dei progetti di investimento in edilizia sanitaria delle Aziende sanitarie regionali impegnate nella realizzazione dei nuovi ospedali. E' stata anche stipulata, da parte della Regione, una convenzione con il Politecnico di Torino per costituire una task-force di professionisti specializzati nella gestione di grandi opere edilizie.

In definitiva, il commissario sarà probabilmente meno solo, in questa importantissima partita, rispetto al direttore generale Elide Azzan. Tra le ragioni non dichiarate e mai confermate, per molti le sue dimissioni sono conseguenza proprio di questo. E della scelta del partnernariato pubblico privato da parte della Regione per il finanziamento dell'opera, il cui costo è calcolato in 410 milioni di euro. 

Icardi difende invece la scelta: "La Regione non ha i soldi per realizzare 10 ospedali. Dobbiamo chiederli. E l'analisi fatta ha portato a preferire questa opzione rispetto ai fondi Inail. La valutazione è stata compiuta prendendo come riferimento di partenza la proposta progettuale, contrattuale ed economica del promotore, il parere del Gruppo di lavoro tecnico Regione – Ires – Esperti del Politecnico di Torino, il parere del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri (Dipe) e le linee guida Anac sulla public sector comparator. Non solo una questione economica ma anche di tempi di realizzazione".

Tranchida è chiamato a gestire questa importante partita, a garantire i servizi e a rispondere al territorio, pieno di dubbi e di malumori. E, soprattutto, a rispettare i tempi, che vedono in maggio un mese cruciale per l'avvio dell'iter per il nuovo ospedale, che dovrà essere pronto in cinque anni, per fine 2028.

Barbara Simonelli

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