Nella parrocchia di Canale, a sinistra dell’altare maggiore è posizionata da qualche giorno una statua particolare.
Si tratta di una Madonna di Fatima arrivata dal seminario di Vorzel, in Ucraina, occupato nel febbraio del 2022 durante i primi giorni dell’offensiva russa.
Il rettore, don Ruslan Mykhalkiv, l’aveva acquistata in Portogallo in occasione del centenario delle apparizioni e non avrebbe mai immaginato che, cinque anni dopo, quell’effige mariana che gli è molto cara sarebbe potuta essere oggetto di un bombardamento.
Vorzel è assediata, gli edifici religiosi vengono necessariamente abbandonati, per la sicurezza dei seminaristi e dei sacerdoti, e dopo un periodo di sfollamento, al rientro in seminario, la Madonna viene ritrovata a terra, in frantumi.
Un missile penetrato nell’edificio ha per fortuna trovato sulla sua traiettoria un parapetto di finestra, che ha attenuato i suoi effetti devastanti. Il viso della Vergine è intatto, sembra solo più addolorato.
Le foto scattate da don Ruslan fanno il giro del mondo e suscitano commozione. L’oltraggio a un’immagine tanto sacra e pura indigna anche il presidente polacco Duda, il quale fa avere al seminario di Vorzel una nuova statua e un rosario di Papa Giovanni Paolo II.
Ma la scultura danneggiata non viene dimenticata. Portata a Roma, nella Chiesa degli Artisti, viene sottoposta a un restauro che non cancella le ferite, ancora evidenti, come lo sono quelle di una guerra di cui non si intravede la fine.
Don Eligio Mantovani, parroco di San Vittore a Canale, viene colpito dalla vicenda, si mette in contatto con don Ruslan, lo invita a Canale e ottiene 'in prestito' la statua, in questi giorni posizionata nella chiesa e oggetto di molte visite.
“I passi che ho fatto derivano dalla mia grande devozione per la Madonna di Fatima – sottolinea Don Eligio –, con il permesso della Curia mi piacerebbe che le parrocchie a noi vicine, a turno, tenessero qualche giorno la statua e celebrassero il Rosario e la Santa Messa al suo fianco. Come ricordano le parole di Papa Francesco il Rosario è un’arma potente contro il male e un mezzo efficace per ottenere la vera pace nei nostri cuori”.
Lunedì e martedì era presente alle celebrazioni di Canale anche il rettore Ruslan Mykhalkiv, ripartito subito per l’Ucraina, a causa delle restrizioni negli spostamenti vista la situazione attuale del conflitto.
La speranza è che ritorni nel Roero in tempi più sereni.