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Attualità | 24 maggio 2023, 13:25

Lavoro povero e precario: sempre più giovani chiedono aiuto alla Caritas di Cuneo e Fossano [VIDEO]

Stamattina è stato presentato il Report 2022. E' emerso come giovani (età 25-45 anni) e anziani siano quelli più in difficoltà economica. La casa è l'altro grande problema: non si affitta agli stranieri

Lavoro povero e precario: sempre più giovani chiedono aiuto alla Caritas di Cuneo e Fossano [VIDEO]

A Fossano si è registrato un +3%; a Cuneo addirittura un +21 rispetto al 2021. Sono quindi aumentati, nel corso del 2022, i nuclei familiari o i soggetti che si sono rivolti alla Caritas della Diocesi di Cuneo e Fossano e ai suoi 11 centri di ascolto, oltre che ai centri di ascolto delle parrocchie, dove la crescita, per il territorio di Cuneo, è addirittura superiore.

Non si tratta di nuovi ingressi ma di ritorni, magari dopo anni, segno che la povertà tende a cronicizzarsi ed è difficile uscirne.

E' quanto emerso stamattina, a Cuneo, nell'incontro di presentazione del Report 2022 della Caritas diocesana, al quale hanno partecipato anche la sindaca Patrizia Manassero e l'assessora Paola Olivero.

Quasi la metà di chi si rivolge alla Caritas ha un'età compresa tra i 25 e i 45 anni. Soggetti, dunque, in età lavorativa. Non si tratta di disoccupati, ma quasi sempre di lavoratori poveri. Hanno lavori a chiamata, a progetto, a tempo determinato, orari ridotti e paghe basse. Il reddito che ne deriva non consente di mantenere la casa o la famiglia senza chiedere aiuto.

Sono in aumento anche gli anziani, soli e poveri.

"Prepariamoci: avremo una popolazione sempre più vecchia e occupati precari", ha dettoEnrico Manassero, direttore della Caritas di Cuneo, evidenziando come un altro grande problema è quello dell'accesso alla casa. Non solo per i costi, ma anche per l'indisponibilità stessa di alloggi, in particolare per gli stranieri, ai quali si preferisce non affittare.

C'è poi il grande tema delle migrazioni, con sempre più soggetti stranieri in arrivo. Un grande supporto alla Caritas è costituito dal .Meet, lo sportello del Comune di Cuneo che dà soprattutto risposte in termini di servizi, quali mense e dormitori. Tra loro soprattutto pakistani, che sono anche la maggior parte di quelli che vengono fermati dalle forze dell'ordine sulla statale del Colle della Maddalena, nel tentativo di fuga verso la Francia. "Almeno la metà di chi arriva vuole raggiungere altri Paesi, ma non ha documenti per farlo", spiega ancora Manassero.

Ci sono anche delle prospettive su cui lavorare in rete, con Comune, Prefettura, associazioni, cooperative e consorzi. Tra i temi, quello della casa, con le abitazioni gestite direttamente dalla Caritas e l'ausilio di operatori e volontari; c'è il progetto Materia Prima, per la riorganizzazione del sistema di distribuzione dei viveri; non solo, è al via la sperimentazione di un primo emporio solidale presso la parrocchia di San Paolo; ancora, il progetto della riorganizzazione della Mensa cittadina e la riduzione dell'uso di plastica e dello spreco; infine, per quanto riguarda l'immigrazione, si lavorerà per favorire l'accoglienza attraverso procedure più snelle di regolarizzazione dei profughi sul territorio.

NEL VIDEO LE PAROLE DELLA SINDACA E DEL DIRETTORE DELLA CARITAS

 

Barbara Simonelli

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