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Attualità | 05 giugno 2023, 20:31

Gli alunni della secondaria di primo grado di Ceva diventano 'Young Ranger'

Si tratta di un progetto promosso dalle Aree Protette delle Alpi Marittime, nell'ambito del Life WolfAlps Eu. Gli alunni hanno poi potuto mettere in pratica gli insegnamenti teorici con un'uscita al rifugio Mongioie

Gli alunni della secondaria di primo grado di Ceva diventano 'Young Ranger'

Le Aree Protette delle Alpi Marittime, attraverso il progetto Young Ranger hanno sviluppato nell’ambito del LIFE WOLFALPS EU un nuovo e avvincente programma didattico studiato per le scuole primarie e secondarie di primo grado finalizzato alla scoperta e coinvolgimento dei giovani nella tutela attiva della biodiversità, un’iniziativa modulabile sulle esigenze delle scuole con interventi in aula e con la possibilità di visite nel Parco delle Alpi Marittime e nel Parco del Marguareis.

Il progetto Young Ranger offre l’opportunità di sviluppare attività a scuola ed esperienze nei due Parchi gestiti dall'Ente Aree Protette Alpi Marittime con tre obiettivi: la scoperta della biodiversità alpina; l’approfondimento del rapporto fra esseri umani e natura attraverso una delle specie più carismatiche e conflittuali del nostro territorio, il lupo; il coinvolgimento attivo dei giovani nella tutela dell’ambiente.


Il 18 e 20 aprile gli studenti delle classi Prime della Scuola Secondaria di Primo Grado di Ceva  hanno assistito ad un incontro orientativo per l’attività, attraverso visione di filmati, riconoscimento impronte ed alcune indicazioni utili alla preparazione dello zaino per un'escursione in montagna.

Martedì 23 maggio e lunedì 5 giugno le quattro classi hanno potuto mettere in pratica gli insegnamenti teorici, grazie ad una uscita al Rifugio Mongioie, con camminata fino alla risorgenza delle vene.

L’obiettivo del progetto è di interessare ed avvicinare i ragazzi alla montagna, impegnandosi attivamente nella difesa dell’ambiente. Grazie al Programma internazionale Young Ranger, si offre l’opportunità di visitare ambienti unici e imparerare a conoscere la loro biodiversità, aiutando a proteggerli, offrendo il contributo perché la fauna selvatica e gli esseri umani riescano a vivere insieme, a coesistere.

Ai ragazzi è stato consegnato un libretto di attività da completare e un passaparchi, cioè una sorta di passaporto dei Parchi dove è possibile raccogliere i timbri delle aree protette visitate. 

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