Riceviamo dalla Residenza Tapparelli di Saluzzo una nota sulle attività di vita nella struttura.
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Oggi le RSA stanno vivendo un momento in cui la carenza di personale sanitario e assistenziale rende difficoltoso il loro ruolo di assistere e soprattutto migliorare la qualità di vita degli ospiti favorendo un’idea positiva dell’invecchiamento.
Il personale che si incontra al Tapparelli offre un livello di assistenza volto a garantire dignità, benessere fisico, mentale e sociale, “la cura del corpo e della mente”, predisponendo servizi finalizzati al conseguimento di stima ed autonomia che permetta agli ospiti, tenendo sempre ben presente le caratteristiche delle singole persone, di instaurare legami, di sentirsi parte di una comunità.
L’obiettivo delle educatrici Sonia e Deborah è contribuire all’invecchiamento attivo attraverso percorsi stimolanti che contrastino il declino cognitivo e promuovano in serenità apprendimento, coinvolgimento, partecipazione, curiosità, interesse.
La conferma delle riflessioni espresse la si trova sfogliando il giornalino “Vivere raccontando”, precisamente il numero 3, dove sono riassunte le iniziative messe in campo per il periodo estivo: gite fuori porta per gustare un buon gelato, per visitare un Santuario, un museo, una fattoria, un castello senza mai tralasciare le feste di compleanno.
Momento di particolare inclusione è stato l’annuale “Pranzo all’aperto” nel parco della struttura non solo per gli ospiti ma esteso a familiari, autorità , dipendenti e volontari con la celebrazione della Santa Messa da parte del Vescovo Mons. Cristiano Bodo e del Cappellano Fra Maurizio; al Tapparelli anche le cuoche si prodigano a coccolare gli ospiti con squisiti manicaretti.
Descrivere le innumerevoli attività richiede tempo e spazio, interessante per il benessere fisico e mentale l’Orto Terapia, di questo potremo parlarne prossimamente.
Le educatrici Sonia e Deborah ci insegnano che è importante coinvolgere le persone al fine di prevenire isolamento e solitudine, ma fondamentale rispettare i loro tempi e soprattutto renderle partecipi senza annoiarle.