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Attualità | 23 ottobre 2023, 08:16

A Sommariva del Bosco incontro con lo psicologo Roberto Lingua: "No all'uso di tablet o smartphone a scuola"

Per il dottore la concentrazione si allena abituando i bimbi all'attesa: "Natale a Natale: non si anticipino regali o feste, i ragazzi devono saper aspettare"

Il partecipato incontro con il dottor Roberto Lingua

Il partecipato incontro con il dottor Roberto Lingua

Folta partecipazione all'incontro "Funzioni attentive esecutive" organizzato dall'associazione Sommariva Bosco Solidale lo scorso sabato 21 ottobre.

"Niente tablet o smartphone a scuola, meglio libri, musica e sport£ il messaggio, in sintesi, del dottor Roberto Lingua, psicologo esperto in disturbi dell'apprendimento.

"La prima causa dei deficit di attenzione? La mancanza di relazioni, in primis con figure adulte, successivamente con i coetanei". Così il dottor Roberto Lingua, psicologo e specialista in disturbi dell’apprendimento, intervenuto all’incontro “Funzioni attentive esecutive” organizzato sabato a Sommariva Bosco scorso dall’associazione “Sommariva del Bosco Solidale”, rivolto a genitori e insegnanti. E ai bambini che, nella seconda parte del pomeriggio, un gruppo di educatori ha coinvolto in giochi per stimolare attenzione e concentrazione.

"Quelli da tavolo sono i migliori per questo scopo – ha aggiunto Lingua -, il fare contribuisce a stimolare l’attenzione. Ecco perché, a scuola, far prendere appunti è un ottimo suggerimento per quegli studenti che si distraggono facilmente".

Sempre secondo lo psicologo, "l’attenzione si impara in famiglia, fin da quando il neonato guarda la mamma negli occhi e vede il suo sguardo ricambiato. Se questo tipo di rapporto manca, sarà molto difficile che il bambino sviluppi capacità attentive". Altre modalità per stimolare queste funzionalità sono quelle ritmiche (per esempio la musica) e sportive.

«Al contrario – ha sottolineato lo psicologo -, nonostante agende fitte tanto quelle di un professionista, sempre più spesso i ragazzi sono isolati, giocano senza alcuna compagnia a videogames violenti e vivono in una costante tempesta di stimoli che arrivano attraverso i social network, così da rimanere in uno stato di distrazione continua che si autoalimenta". Questo genera un assurdo circolo vizioso in cui la mancanza di distrazione provoca «crisi di astinenza».

Per Lingua, infatti, la concentrazione si allena abituando i bambini all’attesa ("Natale a Natale: non si anticipino regali o feste, i ragazzi devono saper aspettare"), alla noia, alla frustrazione di non saper cosa fare. "In passato, queste difficoltà venivano superate tra pari, nei giochi di cortile – ha spiegato il dottore -. Oggi le famiglie portano avanti vite frenetiche che le inducono a delegare alla scuola la loro funzione educativa, e la scuola stessa propone un modello che spesso non permette ai ragazzi di ricaricare le pile, costringendoli a giornate massacranti". Per evitarlo, Lingua ha suggerito di alternare attività a forte richiesta di concentrazione con altre in cui, seppure sia richiesto un certo impegno, il lavoro sia più semplice (come colorare una cartina).

 

E usare smartphone e tablet a scuola? "No – la risposta secca dello psicologo -. I libri stimolano naturalmente la concentrazione, richiedono una lettura più lenta e ragionata invece, seppure questi strumenti possano offrire funzionalità didatticamente utili, la loro costante connessione alla rete ne fa fonti di distrazione impossibili da controllare per bambini e ragazzi, spesso anche per gli adulti".

Unica concessione, il collegamento da casa con compagni di scuola per fare i compiti insieme quando, per motivi vari, non possano trovarsi di persona. Ancora Lingua: "Meglio questo tipo di compagnia che la solitudine, ma l’ideale è offrire opportunità di incontro tra gli alunni. Se poi, in classe, qualcuno proprio non riese a stare attento, i rimproveri non servono a nulla: piuttosto un bel “Bravo, oggi hai lavorato bene” quando uno di questi ragazzi si dà da fare è il miglior rinforzo positivo per indurlo a proseguire su questa strada".

cs

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