“Quello dell'osservatorio permanente sulla sicurezza è uno strumento sperimentale, lo stiamo creando ora: è necessario che gli esperti e i soggetti che andranno a farne parte si incontrino con la città per capire come meglio metterlo in pratica, perché tutti i quartieri hanno aspettative differenti”.
Parte con queste parole chiarificatrici della sindaca di Cuneo Patrizia Manassero – e con una vera e propria bagarre tra consiglieri – la seconda serata del consiglio comunale della città di Cuneo.
Oggetto del dibattito un intervento di Giancarlo Boselli (Indipendenti), che torna sul tema della stessa interpellanza che ha presentato nella prima serata – ovvero la mancata costituzione dell'osservatorio permanente sulla sicurezza a distanza di sei mesi dalla sua approvazione tramite delibera di giunta – sottolineando come un comunicato stampa del comitato di quartiere Cuneo centro metta in seria discussione la sintesi fatta meno di ventiquattro ore prima.
La sintesi del comitato di quartiere
Il comitato, nella comunicazione ufficiale, riporta quanto uscito dal “primo confronto tenuto a ottobre presso l'osservatorio permanente sulla sicurezza urbana”, con la presenza dei quartieri Cuneo centro, Cuneo nuova, Cuneo storica, Gramsci e San Paolo ma anche della stessa sindaca, del vicesindaco Luca Serale, degli assessori Luca Pellegrino e Cristina Clerico, del comandante dei vigili del fuoco Bernardi e del coordinatore dell'osservatorio stesso Pagano.
“L'incontro si è aperto con un'illustrazione degli obiettivi e delle modalità di organizzazione dell'Osservatorio – si legge poi ancora nel testo - . E' stato spiegato che lo strumento servirà a mettere in campo tutti gli strumenti normativi previsti dalla riforma 'Minniti' in merito alla sicurezza urbana. In seguito, è stato svolto un giro di tavolo per trasmettere le informazioni più attuali della situazione in ciascun quartiere”.
Boselli: “Precedente grave, la sindaca si vergogni!”
Un furente Boselli ha quindi preso la parola chiedendo conto del contenuto del comunicato: “Veniamo a sapere dai giornali che l'osservatorio si è riunito e che è stato presieduto dal dottor Pagano – ha detto - . Una situazione inaccettabile data la discussione di ieri”.
“Sei mesi fa la delibera di giunta sull'osservatorio è stata approvata ma questo non è mai stato ufficializzato, i suoi membri mai effettivamente nominati – prosegue Boselli - . E quindi abbiamo un organo che non esiste ma che si riunisce, informalmente, chissà a quale titolo. Questo non può non essere motivo d'imbarazzo per l'istituzione consigliare, specie se si rileva che il dottor Pagano era capolista PD nelle ultime elezioni”.
“Il lavoro preparatorio alla costituzione dell'osservatorio sarebbe dovuto arrivare prima dell'approvazione della delibera, questa è una cosa ingiustificabile dal punto di vista procedurale – ha aggiunto ancora Boselli - . Un grave precedente: lei è stata senatrice, signora sindaca, dovrebbe vergognarsi! Per mesi lei è stata sollecitata dagli uffici alla nomina dei membri dell'osservatorio, che cosa l'ha fermata? Screzi nella maggioranza sulla nomina del presidente? O la delibera si scioglie, o l'osservatorio si costituisce, o io vado dal Prefetto a chiedere il suo aiuto”.
Lauria: “Situazione imbarazzante”
Anche Beppe Lauria si è dimostrato accalorato, sottolineando come sia “assurdo che, usciti dal consiglio dopo una discussione specifica, si legga sui giornali l'esatto contrario di quanto enunciato”.
“Imbarazzante l'atmosfera che si respira in questo consesso, ormai, come anche l'atteggiamento di chi dovrebbe avere a cuore le istituzioni – ha continuato – e che se non ha la caratura per resistere a un confronto dialettico dovrebbe avere almeno il senso dello stare zitto”.
Prossimo incontro con la Consulta dei quartieri
La sindaca ha, appunto, preso la parola sottolineando come invece il comunicato del comitato di quartiere non sconfessi nulla di quanto da lei dichiarato nella serata di ieri: “Ho spiegato che il tavolo ha già realizzato degli incontri informali, chi è stato presente e cosa sia emerso da questi primi giri di tavolo – ha detto - . Ma mi tocca prendere atto del fatto che nessuno mi abbia ascoltato”.
“L'osservatorio è un tavolo interno di lavoro, ufficiale o non ufficiale, importante ma come molti altri sul tema sicurezza – ha aggiunto - . Il prossimo incontro si terrà con la Consulta dei quartieri”.