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Politica | 30 novembre 2023, 16:59

Per 10 anni nella squadra di Paoletti, Enrica Di Ielsi volta pagina e si candida a sindaco di Boves

Avvocato, madre di due figli, sarà alla guida di una lista civica composta soprattutto da donne. "Nessuna polemica o rottura con il sindaco uscente, da cui ho imparato tantissimo e a cui devo dire solo grazie"

Per 10 anni nella squadra di Paoletti, Enrica Di Ielsi volta pagina e si candida a sindaco di Boves

Avvocato, 40 anni, madre di due figli di 7 e 5 anni, Stephanie Michelle e Enrico Mariopio, Enrica Di Ielsi si candida a sindaco della città di Boves.

Assessore con il sindaco Mario Giuliano dal 2009 e 2014, con deleghe alla Scuola, al Sociale, Sanità e Famiglia, è stata assessore fino al 2021 anche con il sindaco uscente Maurizio Paoletti, sempre con le stesse deleghe. Da gennaio 2021, per un turn over interno, è diventata consigliera comunale mantenendo comunque diverse deleghe, tra le quali Gemellaggi, Manifestazioni istituzionali e Pari opportunità.

Non solo, tra i suoi impegni, la gestione dei nonni vigile, quella delle aree gioco per i bambini e il rapporto con la locale Sezione Alpini. E' anche presidente della Scuola di Pace.

"Lascio la squadra senza alcuna polemica. Non voglio parlare di rottura; semplicemente, ho deciso di mettermi in gioco". Contro il vicesindaco e, fino ad oggi, compagno di squadra Matteo Ravera, architetto, che punta ad essere il successore di Paoletti. Candidato per Boves anche Angelo Pellegrino, medico in pensione. 

Per il sindaco uscente, Maurizio Paoletti, la Di Ielsi ha solo parole di elogio e di ringraziamento. "Da lui ho imparato tantissimo, posso solo dirgli un milione di volte grazie". Ma è evidente che qualcosa, nella squadra che Paoletti ha guidato per ormai quasi dieci anni, si è rotto.

Nessuno, di quella squadra, seguirà la Di Ielsi, che sarà alla guida di una lista civica; la sua è già per buona parte pronta, con nomi nuovi, prevalentemente femminili. "Mi chiederanno le quote blu", scherza.

Sta costruendo un programma in continuità rispetto alle tante cose buone fatte. Su tutte, il grande lavoro sulla Memoria, sui gemellaggi e sulla storia di Resistenza della città ai piedi della Bisalta, di cui peraltro lei stessa è stata promotrice, spendendosi molto, assieme al sindaco.

"Meglio si può sempre fare - evidenzia. In particolare, vorrei puntare di più sul rinnovamento delle strutture sportive del territorio ma anche sulle manifestazioni, svecchiandole un po' e dando maggiore spazio ai giovani. Sono disponibile e pronta a confrontarmi con il territorio e con le associazioni, per raccogliere spunti, suggerimenti e idee per rendere Boves sempre più vivibile. Sto per iniziare una nuova avventura e voglio farlo con il massimo impegno, come ho sempre fatto". 

Barbara Simonelli

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