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Attualità | 02 gennaio 2024, 17:03

Peveragno: trafugata la carcassa di un capriolo investito da un'auto

I fatti nella notte tra venerdì 29 e sabato 30 dicembre. Allertato il veterinario di turno, che ha constato il decesso dell'animale. Rossi, dell'ASL Cn1: "La carne di un animale incidentato non è edibile, ma di casi simili ne contiamo diversi"

Peveragno: trafugata la carcassa di un capriolo investito da un'auto

Negli ultimi quattro giorni sulla carcassa di capriolo trafugata in via Beinette in frazione Santa Margherita di Peveragno se ne sono dette, lette e sentite davvero di ogni: la vicenda ha tenuto banco con diversi commenti e interazioni il gruppo Facebook “Sei di Peveragno se...”, anche in risposta a un dispaccio comunale comparso sul profilo ufficiale dell’ente.

Fermo restando che, del capriolo, probabilmente ad oggi non rimane più nulla a prescindere da quel che può essere accaduto, come e con che tempi, abbiamo contattato il direttore della sanità animale dell’Asl Cn1 Roberto Rossi per cercare di fare un po’ di chiarezza.

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La vicenda prende le mosse da un incidente stradale occorso proprio lungo la strada di collegamento tra Beinette e Peveragno verso le 23 di venerdì 29 dicembre. Un’automobile in transito e un capriolo i coinvolti, con l’animale che ha sfortunatamente la peggio e rimane sulla strada, gravemente ferito.

Messi al corrente dell’accaduto da un privato cittadino – forse coinvolto nell’incidente? Non si sa con certezza -  i carabinieri provinciali hanno poi chiesto l’intervento del veterinario distrettuale attualmente in turno, che si è portato sul luogo. Al suo arrivo, però, l’animale è spirato a causa delle lesioni riportate (senza operare, quindi, alcun trattamento medico).

I presenti hanno quindi tolto la carcassa dalla strada e – per scrupolo, essendo gli animali incidentati non edibili a prescindere dall’effettuarsi dell’eutanasia o meno - apposto un cartello che indicava l’animale come trattato.

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Dato l’orario il veterinario di turno ha aggiornato il Comune soltanto la mattina del giorno successivo – sabato 30 dicembre - , spingendo l’ente a contattare a sua volta il centro recupero animali selvatici di Bernezzo per espletare le operazioni di recupero della carcassa. Che al loro arrivo, però, era scomparsa.

Parliamoci chiaro, queste sono cose che capitano più spesso di quanto si creda – ha commentato Rossi - . Di fatto sono passate diverse ore dall’intervento del collega di turno e l’arrivo degli operatori; il fatto che l’evento sia occorso a notte inoltrata ha complicato le cose, specialmente sotto l’aspetto della segnalazione al Comune, ma voglio rassicurare la popolazione peveragnese che tutto è stato fatto seguendo l’esatto iter procedurale”.

Simone Giraudi

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