E' sempre più discusso tra l'opinione pubblica il progressivo aumento del disagio giovanile. Nel Cuneese i giovani intercettati, lo scorso anno, grazie allo sportello “Cantiere adolescenti” sono stati 218, di cui un quarto di questi sono stati accompagnati ai servizi specialistici. 150 sono i ragazzi intercettati presso i centri aggregativi durante incontri a tema su affettività, sessualità e gestione delle emozioni e infine 2525 gli alunni di 101 classi.
“Cantiere Adolescenti” - spiegano le dottoresse referenti a Cuneo Daniela Massimo e Brunella Giordanengo - mira a costruire un sistema territoriale articolato di risorse e di servizi, con un forte livello d’integrazione all’interno del territorio di competenza dell’ASLCN1, volto a realizzare interventi che riguardano sia l’individuazione e l’aggancio precoce di situazioni a rischio sia la promozione e la sensibilizzazione in tema di salute mentale.
Uno sportello a cui i ragazzi dai 14 ai 24 anni possono accedere liberamente, gratuitamente e in anonimato per una consulenza e una prima analisi della domanda, attraverso un triage affidato alle figure educative.
“L’obiettivo – continuano -, confluito nel 2023 in una descrizione completa all’interno della “Carta del Cantiere Adolescenti”, è quello di costruire un ecosistema abilitante, in applicazione dei principi di efficacia dell’Integrated Community Care (I.C.C.) attraverso iniziative integrate capaci di tenere in raccordo i servizi a bassa soglia con l’alta specializzazione.
“Uno sportello che vuole rispondere al bisogno del ragazzo – spiegano Massimo e Giordanengo - e non farlo in base a quello che il servizio può offrire. Si offre, inoltre, un servizio di consulenza anche per le famiglie e gli insegnanti”.
Come si sa con l'emergenza covid e il relativo isolamento ha avuto forti ripercussioni soprattutto per gli adolescenti, riscontrato anche nella realtà cuneese. “Negli anni gli accessi sono aumentati – proseguono le dottoresse -, nella maggior parte dei casi sono gli stessi ragazzi a rivolgersi allo sportello in autonomia. Da due giorni di apertura siamo passati a tre, durante l'emergenza covid, poi mantenuti ancora oggi”.
Come nasce
Un servizio che nasce nel 2015 dalla ricchezza delle esperienze, dall’alta frequenza di accesso al servizio “Al 34”, presente dal 1998 e dal 2000 con una sua sede solamente a Cuneo, e che, per la complessità delle tematiche di disagio giovanile, necessita di un ulteriore sviluppo.
“Sorge la necessità di definire processi strutturati declinabili sui vari territori dell’ASL CN1 - spiegano - per l’intercettazione precoce, l’aggancio e la presa in carico di adolescenti problematici, in fascia di età 14-24 anni, da parte dei Servizi interessati: Dipartimento Materno Infantile (Servizio di Neuropsichiatria Infantile e Consultorio Materno Infantile), Dipartimento Salute Mentale (Centri di Salute Mentale, Centro Disturbi Comportamento Alimentare e Servizio di Psicologia), Dipartimento per le Dipendenze Patologiche e Dipartimento di Prevenzione”.
Nel 2016, quindi, a fronte di un percorso formativo dedicato, viene redatto un protocollo socio sanitario che vede coinvolti l’Asl con i consorzi socio assistenziali del territorio: Consorzio Monviso Solidale, Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese, Consorzio per i Servizi Socioassistenziali del Monregalese, Consorzio per i servizi socioassistenziali delle valli Grana e Maira, Unione Montana delle Valli Mongia e Cevetta –Langa Cebana – Alta Valle Bormida.
“Questo protocollo d'intervento per la sua complessità – evidenziano ancora Massimo e Giordanengo - è uno dei pochi in Italia, che resiste nel tempo”.
Il tavolo di lavoro con i Servizi Sanitari, i Servizi Sociali e il Privato Sociale Accreditato ha segnato la nascita del “Cantiere adolescenti”: un Servizio integrato a bassa soglia, interdipartimentale, sovraziendale e presente in ogni distretto dell’ASL CN1.
L’intento era di strutturare una rete con altri punti di ascolto, attivi all’interno degli Istituti Superiori, per migliorare la collaborazione con la comunità educante che a vario titolo si occupava di adolescenti, lavorando a stretto contatto con l’Educativa Territoriale degli enti gestori dei Servizi Sociali, il terzo settore, le parrocchie, le associazioni sportive e le associazioni di volontariato.
Il progetto prende forma e si apre uno spazio “fisico” al di fuori delle strutture istituzionali: “Al 34”, in via Carlo Emanuele 34 a Cuneo.
Si definisce come spazio di collaborazione interservizi e multidisciplinare, con l’obiettivo di: intercettare il bisogno portato dai giovani (fascia d’età 14-24 anni); offrire un primo counselling; orientare i giovani e le loro famiglie ai Servizi sul territorio; accompagnare ragazzi e familiari, quando necessario, a una presa in carico del Servizio Specialistico.
Da allora come spiegano le referenti di “Cantiere adolescenti”: “C'è stata la necessità di costruire una cordata comune”.
L’attività di consulenza offerta dall’equipe multidisciplinare e multiprofessionale è svolta presso le istituzioni scolastiche o presso la sede dello sportello (Rondo’ dei Talenti) in collaborazione con le realtà territoriali (Comune, cooperative, associazioni, università e Conservatorio) in progetti di prevenzione rivolti alla popolazione giovanile.
Il Servizio Al 34 ha "migrato" attraverso tante sedi extraistituzionali (per l'obiettivo di renderlo un servizio ad alto radicamento territoriale) e dal primo gennaio ha trovato ospitalità e condivisione degli intenti presso "La bottega dei pensieri" che si trova all'interno del Rondò dei Talenti grazie alla collaborazione con la Fondazione Crc.
“L’aspetto più interessante – concludono le dottoresse - è lo spostamento di paradigma dalla cura alla prevenzione, dal trattamento all’offrire spazi finalizzati al “mantenimento” del ben-essere della giovane persona sia in relazione a se stesso sia agli altri ed all’ambiente/contesto in cui vive. Non si parla qui di diagnosi, né di presa in carico, né di servizio ma di uno spazio di ascolto offerto da professionisti della “salute sociale e mentale” a 360°”.
Lo spazio d’ascolto è accessibile, in modo libero e gratuito, il martedì, mercoledì e giovedì dalle 14 alle 16.