Prende il via stasera, sabato 24 febbraio a Bagnolo Piemonte il “Carlevè d’la Pera” con il Karaoke nel salone San Paolo alle 21.
Domani, domenica 25 febbraio la baldoria entrerà nel vivo fin dal mattino con la Fera d’Carlevé per le strade del paese dell’Infernotto.
Organizzato dalla Pro loco presieduta da Roberto Falchero il “Carlevè d’la Pera”, dopo il successo dello scorso anno è giunto alla sua seconda edizione ed è dedicato.
Fulcro della festa sarà la centrale piazza Giacomo Paire che diventerà domani, 25 febbraio, una sorta di parco dei divertimenti per grandi e piccini con le installazione a tema dedicate agli “Antenati” i "Cavernicoli e Flintstones" l’ideale per rappresentare Bagnolo che è è considerato la ‘patria’ della pietra.
Il filo conduttore sarà la preistoria e l'era della pietra raccontata in maschera.
Oltre alla fiera di Carnevale la giornata prevede diverse attività. Al mattino, ci sarà una corsa podistica non competitiva e una camminata libera, organizzate con la Podistica Valle Infernotto, con partenze rispettivamente alle 10,45 e alle 10,30 dall'area festeggiamenti. Le iscrizioni saranno aperte dalle 9.
Dopo le attività sportive, sarà possibile pranzare con polenta e spezzatino preparati dal gruppo Alpini.
Nel pomeriggio, ci saranno divertimenti e giochi per bambini e ragazzi a partire dalle 14,30 con le animazioni di Loris Gallo.
Per gli adulti, sono previste sfide come la stima alla cesta dei funghi di “Ghitin la Bulioira” e alla “losa” in pietra di “Ciafrè d’le Lose”, le due maschere ufficiali di Bagnolo.
In chiusura della giornata, dopo le 17,30, è prevista la premiazione dei vincitori del contest di maschere nelle categorie: bambini, adulti, gruppi e animali domestici.
Le due maschere di Bagnolo sono “Ghitin la Bulioira” rappresentata da Patrizia Aglì e “Ciafrè d’le Lose” i cui panni sono indossati da Federico Bruno riconfermati entrambi come volti del Carnevale Bagnolese dopo la loro prima uscita nel 2023.
Le due maschere rivestono i ruoli di due ‘mestieri’ tipici di Bagnolo “Ciafrè d’le Lose” è infatti un cavatore che lavora nelle cave di pietra, mentre “Ghitin la Bulioira” è una raccoglitrice di funghi. Ruolo che svolgevano molte bagnolesi di un tempo.
Nelle scorse settimane Ciafrè e Ghitin (nomi che dal piemontese si traducono il Chiaffredo e Margherita) hanno portato momenti di gioia visitando gli alunni delle scuole dell’infanzia e primaria e gli ospiti della casa di riposo Ipab “Domenico Bertone”.