In tempi di transizione digitale e grandi investimenti per le aziende nel settore, la connessione internet nelle case dei cittadini resta ancora un miraggio in alcuni Comuni di alta montagna del Cuneese. E' il caso di Bosia, comune più lento d'Italia, ma la situazione non è migliore a Frassino, dove la velocità massima di connessione è di 4 Mbps. La realizzazione del Piano banda ultra larga da 1,6 miliardi destinato alle “aree bianche”, quelle marginali, è in ritardo. A dirlo, questa volta, è la Corte dei Conti.
“Il piano era stato avviato nel 2016, io c'ero alla presentazione alla Reggia di Venaria – ha dichiarato Marco Bussone, presidente Uncem (Unione nazionale comuni comunità enti montani) -, ma l'eccessiva burocrazia ha rallentato i processi. La corte dei Conti alla fine di febbraio ha constatato il grave ritardo, ma non si concentra su altri fattori, come il mancato arrivo ai domicili. E' un problema perchè il piano doveva arrivare nelle case e, inoltre, ci sono problemi di autorizzazioni di accesso alle strutture pubbliche. La Fibra non arriva nelle case, ma si ferma nei tombini stradali e chi ne vuole usufruire deve fare richiesta all'operatore telefonico. I Comuni – aggiunge Bussone - non sono stati interpellati come avevamo suggerito e i lavori sono stati progettati sulla base di mappe satellitari.
Adesso bisogna leggere congiuntamente il Piano BUL, il Piano Italia 1 Giga e 5G, che sono finanziati per la digitalizzazione dai fondi Pnrr, quindi capire cosa i nuovi piani faranno e cosa potranno andare a completare rispetto al Piano BUL”.
La connessione internet ad alta velocità oltre che dalle reti infrastrutturali pubbliche, viene garantita dagli operatori privati parallelamente al piano statale e per raggiungere una vera efficienza occorre quindi che questi tra loro siano ben armonizzati e coordinati.
Il piano prevedeva due tipi di interventi: la Fibra ottica e i sistemi wireless, ma la Fibra “finora è stata realizzata in solo il 60% dei Comuni in area bianca – ha concluso Bussone -”.
Altra storia è l'assenza del segnale tv e radio per cui Uncem si è attivata promuovendo un sondaggio per mappare le criticità sul territorio. In Piemonte sono 550 i comuni montani è impossibile vedere la televisione senza una parabola o una Smart Tv da collegare alla banda larga.