Mettersi alla guida di un mezzo di trasporto è un’attività intrinsecamente pericolosa. Non a caso, nel nostro ordinamento giuridico, il legislatore ha previsto l’obbligo di stipulare, prima di poter circolare sulle strade pubbliche liberamente, un contratto di polizza assicurativa, proprio per garantire maggiore sicurezza, soprattutto nel risarcimento del danno. Nonostante la tecnologia abbia fatto dei passi da gigante nel mondo nel settore automobilistico, ancora oggi, in tutto il mondo, il numero di incidenti stradali continua a salire in modo vertiginoso. Anche se nel primo semestre dello scorso anno i sinistri e le vittime sono state in lieve calo rispetto all’anno precedente, il tema della sicurezza stradale rimane molto critico.
Vittime e feriti in lieve calo nel primo semestre 2023
Gli ultimi dati disponibili, quelli relativi al primo semestre 2023 forniti dal rapporto ACI-ISTAT sottolineano che gli incidenti con lesioni alle persone sono stati 79.124, l’1% in meno rispetto allo stesso periodo nel 2022. I feriti sono stati quasi 106.500, lo 0.9% in meno. Per quanto riguarda le vittime, invece, c’è stata una riduzione su tutte le strade: -0,1% su quelle urbane, -3,3% su quelle extraurbane e -9,7% sulle autostrade. Tutto sommato, dunque, pare esserci un lieve calo, rispetto agli anni passati, del numero di sinistri registrati sul territorio nazionale. Nonostante ciò, il numero dei sinistri continua a essere alto, pertanto, secondo l'Avv. Riccardo Martucci di tutelasinistristradali.it, è importante avere al proprio fianco un avvocato specializzato in questo settore nel caso in cui si è coinvolti in un sinistro. Poter fare affidamento su un legale esperto in sinistri stradali è importante per poter garantire i propri diritti e per avere maggiori probabilità di ottenere il giusto risarcimento dei danni subiti.
Le cause principali di incidenti
Gli ultimi dati relativi alle principali cause di incidenti stradali sono relativi al 2022. La prima causa è la distrazione alla guida, che ha causato il 15% del totale dei sinistri. Al secondo posto c’è il mancato rispetto della precedenza (quasi il 14% degli incidenti), mentre al terzo gradino del podio c’è l’eccesso di velocità, con il 9,3%. Tra le cause di distrazione, c’è da sottolineare l’utilizzo del cellulare mentre si è alla guida. Infatti, una ricerca sugli stili di guida degli automobilisti effettuata dall’Anas, su un campione di 4.000 persone ha evidenziato che ben il 10% è solita girare un video mentre si è alla guida (inoltre, circa il 7% ha dichiarato di aver assistito a tale comportamento trovandosi come passeggero del mezzo).
Le novità dal 2024
Con l’arrivo del 2024 il legislatore ha deciso di aggiornare l’impianto normativo al fine di garantire una maggiore sicurezza stradale. In linea generale, gli aggiornamenti riguardano un maggior numero di misure preventive nonché un inasprimento delle pene e delle sanzioni pecuniarie per tutti coloro che non rispettano quanto previsto dal Codice della strada. In particolare, sono state previste pene più severe per chi supera i limiti di velocità (i quali, tra l’altro, sono stati abbassati in molti centri urbani) o per chi utilizza lo smartphone alla guida oppure per chi si mette alla guida in stato d’ebbrezza.