Lo sport come rinascita. Questo il tema al centro dell'incontro che si è tenuto ieri, giovedì 11 aprile a Torino, promosso da Fondazione DOT - Donazione Organi e Trapianti in Sala Colonne, per celebrare la Giornata Nazionale Donazione e Trapianto.
Due gli atleti trapiantati dalla provincia di Cuneo: il borgarino Marco Borgogno, ex sindaco di Borgo San Dalmazzo, 80 anni di cui 22 da trapiantato di fegato. Da 10 è presidente dell'AITF, l'Associazione Italiana Trapiantati di Fegato, che ha sede a Torino e l'imprenditore monregalese Paolo Manera, 49 anni, ingegnere edile, maestro di sci, guida cicloturistica e amante della montagna, dove vive con la sua famiglia a San Giacomo di Roburent, ha subito un delicato trapianto di rene, ricevuto grazie alla moglie Giulia Negri, diventata donatrice.
Veterani dello sci sono stati entrambi tra gli atleti che hanno partecipato, lo scorso marzo, ai World Transplant Winter Games 2024, i Giochi Mondiali Invernali dei Trapiantati organizzati a Bormio da ANED.
"Posso solo dire grazie a lei se ho potuto riprendere in mano la mia vita - spiega Manera - la vittoria di Bormio l'ho dedicata a lei. Pochi mesi fa non avrei mai pensato di poter a godere dello sport e soprattutto dello sci, che è sempre stato parte della mia vita. Un'emozione indescrivibile, per me già solo il fatto di poter partecipare rappresentava una vittoria".
“Nella storia di questi pazienti - ha spiegato ieri Mauro Rinaldi, Presidente di Fondazione DOT e Direttore Centro Trapianti di Cuore e Polmone delle Molinette, AOU Città della Salute e della Scienza di Torino - lo sport è un ingrediente di motivazione, speranza, benessere, che ha consentito loro di affrontare con forza l’esperienza del trapianto. La loro rinascita si deve alla medicina dei trapianti, sempre più sofisticata, e soprattutto ai donatori”.
Borgogno e Manera sono stati anche ospiti di recente di Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, testimonal della campagna "Dichiarati donatore" di cui TargatoCN è media partner.
A condividere le esperienze e testimonianze anche Emanuele Fiore, giovane promessa del basket torinese.
Oltre a Mauro Rinaldi, che ha condotto l’incontro, hanno partecipato il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, Lorenzo Angelone, Direttore Sanitario di Azienda CSS; Luigi Biancone, Direttore del Centro Trapianti di Rene delle Molinette; Federico Genzano Besso, Direttore del Centro Regionale Trapianti; Anna Guermani, Coordinatrice Regionale delle Donazioni e dei Prelievi di Organi e Tessuti Piemonte e Valle d’Aosta; Valter Mione, presidente AIDO Piemonte; Paolo Nenci, Segretario Generale di ANED, Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto; Pierluigi Poggiolini, docente del Politecnico di Torino.
Per accendere un faro sull'importanza della donazione di organi, la Mole Antonelliana si illuminerà di rosso nella notte tra il 13 e 14 aprile.