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Eventi | 24 aprile 2024, 15:47

A Saluzzo torna la tradizione della Rudunà

Appuntamento nel fine settimana del 4 e 5 maggio: oltre 100 animali sfileranno ben due volte nel bellissimo centro cittadino saluzzese

A Saluzzo torna la tradizione della Rudunà

Il fine settimana tra il 4 e il 5 maggio porterà a Saluzzo la tradizionale “rudunà”, prologo della salita agli alpeggi degli allevatori del saluzzese e non. Un concerto di campanacci, gli occhi orgogliosi di chi mostra al pubblico il proprio lavoro, l’emozione di chi intorno osserva quella passeggiata così speciale in un bellissimo centro medievale.

Oltre 100 animali sfileranno ben due volte nel bellissimo centro cittadino saluzzese. Partenza alle 17 di sabato, un percorso che prevede un anello nelle vie centrali di Saluzzo, partendo dal Foro Boario. Foro Boario che per due giorni sarà spazio dove vedere i capi, conoscere il lavoro dei margari e i loro prodotti, ma anche assistere a spettacoli e gustare cibo di territorio.

Anche quest’anno l’Associazione Regionale Margari ritorna con il consueto appuntamento a far risuonare per le vie del centro della Città di Saluzzo l’orgoglio dei margari facendo sfilare quest’anno, oltre alle mandrie bovine con i campanacci a festa, anche un gruppo di pecore e un gruppo di cavalli Merens. Tutto questo avviene nel segno della storia e della tradizione di un mondo che ricorda sì il passato ma vive il presente e si affaccia al futuro con lungimiranza rispettando l’ambiente, le biodiversità e presidiando il territorio nel proprio interesse ma anche nell’interesse dell’intera collettività offrendo prodotti locali e tipici che si identificano nel pieno rispetto del Made in Italy.

Il pastoralismo, l’alpeggio e la transumanza sono valori sociali e culturali da non trascurare ma da diffondere. Gli enti pubblici: Regione – Provincia e soprattutto i Comuni devono tutelare l’attività dei veri margari e degli allevatori stanziali con atti deliberativi che rispettano sì le regole ma tutelano chi pratica l’alpeggio senza speculazione e ha cura del proprio territorio sia pubblico che privato. Creare e mantenere integra un’alpe è grande valore aggiunto al patrimonio pubblico e ci sono voluti anni e generazioni a generarlo e per distruggerlo ci vuole poco tempo pertanto, chi cura un’alpe, deve essere premiato.

L’attività dell’allevatore che pratica il pastoralismo lo fa con passione e non solo per il dio denaro.

Questo quanto dichiarano il Presidente A.Re.Ma. Massimo Tribolo ed il Segretario Arema Giovanni Fina: "La Rudunà affonda le radici nei tempi antichi, quello di portare a piedi, per lunghe giornate, gli animali dalle stalle della pianura sino agli alpeggi, dove questi trascorreranno la stagione estiva e saranno preparati i profumati e caratteristici formaggi. Saluzzo è un borgo di medie dimensioni con 17.000 abitanti che si lascia attraversare dai protagonisti della transumanza".

"Torna l’orgoglio margaro ad invadere con il suono dei campanacci la Città! Un evento - spiega l’Assessore Francesca Neberti - al quale Saluzzo è molto legata e al quale ha voluto dare una casa. Per due giorni rivivremo la festa che precede la salita ai monti riscoprendo tradizioni e rituali che sono bagaglio di cultura legata alla nostra terra".

comunicato stampa

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