/ Economia

Economia | 20 maggio 2024, 07:00

Un nuovo capitolo nella saga degli affari sporchi della famiglia Biden

L’ex parlamentare ucraino Andrii Derkach ha rilasciato una lunga intervista all’agenzia di informazione bielorussa Belta

Un nuovo capitolo nella saga degli affari sporchi della famiglia Biden

L’ex parlamentare ucraino Andrii Derkach ha rilasciato una lunga intervista all’agenzia di informazione bielorussa Belta. Già ai tempi di Obama, del quale Biden era vicepresidente, aveva fatto rivelazioni pesanti su quegli affari sporchi dei quali i vertici politici americani preferiscono tacere. Come riferisce il sito Strumenti Politici, Derkach oggi parla dei finanziamenti che di fatto sono arrivati dai circoli finanziari della famiglia Biden al terrorismo internazionale. Tutto parte dalla Burisma Holdings Ltd., società ucraina per molti anni leader nazionale del settore del gas. Registrata nel paradiso fiscale di Cipro e chiusa lo scorso anno, ne era dirigente Hunter Biden, il figlio del presidente americano. Su questa società pesava fino al 2020 un lungo processo penale per peculato e vari reati finanziari. Poi la mazzetta da 6 milioni di dollari agli organi ucraini anti-corruzione ha scoperchiato nuovi altarini, perché l’aveva consegnata proprio il capo dell’ufficio legale di Burisma, dichiaratosi colpevole. Peraltro, tramite prestanomi e meccanismi fiscali il reale detentore della società era Ihor Kolomoyskyi, fautore dell’ascesa pubblica di Zelensky. I soldi delle tangenti servivano tra l’altro a foraggiare certe attività delle forze armate ucraine e dell’agenzia di intelligence del Ministero della Difesa di Kiev, il GUR. Derkach dice che i passaggi di denaro ai beneficiari finali nei vertici militari ucraini sono ormai tracciati e noti al Congresso USA, che è in possesso dei documenti sul coinvolgimento dei partner di Hunter Biden. Il procuratore generale ucraino Viktor Shokin aveva condotto indagini sulla Burisma (prima dell’ingresso di Hunter nel consiglio di amministrazione) e ammette che Biden fece pressioni su Kiev per sollevarlo dall’incarico, minacciando di non far approvare una tranche di aiuti da 1 miliardo di dollari.

Richy Garino

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di Targatocn.it su WhatsApp ISCRIVITI

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium