Un fine settimana all’insegna dell’arte, della cultura e della musica classica è quello che attende il visitatore nell’affascinante paese di Saliceto, il capoluogo della via del Sale, in Alta Langa.
Sabato 27 luglio alle 16.30 sarà possibile visitare il castello che nasce come fortilizio attorno al XII–XIII secolo. Il feudo appartenne prima al vescovo di Savona, poi al comune di Asti e ai marchesi Del Carretto. Napoleone nel 1796 vi insediò il quartier generale per qualche tempo.
Alle 18.00 presso la sala Johann Schanz del castello il giovane Giulio Consoli eseguirà al pianoforte brani di J. S. Bach, W. A. Mozart e C. Debussy.
Domenica 28 luglio alle 15.30 è attesissimo il secondo appuntamento con il professor Guido Araldo che illustrerà ciò che ha scoperto durante le sue ricerche a Saliceto che hanno poi visto la luce nel libro Saliceto. La Rennes-le-Château ligure-piemontese: paese unico e straordinario. La simbologia pubblicato nel 2018.
Saliceto pare essere la Rennes-le Château d'Italia per l'evidente presenza di molti misteri esoterici e alchemici. All'interno del Castello dei Marchesi del Carretto si trova una nicchia interamente affrescata, attribuita a maestranze dell’imperatore del Sacro Romano Impero e re di Sicilia Federico II, che risalirebbe alla prima metà del 1200. Fu murata in epoca sconosciuta, probabilmente in seguito alla damnatio memoriae di Federico II o dei Templari. Trattasi di affreschi allegorici, gnostici, esoterici unici al mondo e di non facile interpretazione. Si vede il raffinatissimo volto monocromo di una donna con sul capo una coroncina gotica, inserito in un rombo: rombo delimitato da una squadra sulla destra. Virtù? Sibilla? Musa? Sui lati quattro cerchi racchiudenti l’esalfa e al centro un fiore a otto petali, tipica dell’iconografia federiciana. A destra, altrettanto raffinato, il volto di un’altra donna con coroncina gotica inserita in un cerchio, con tre semicerchi sulla circonferenza, e un triangolo sullo sfondo. Simbologia fortemente esoterica.
Allo stesso modo, anche la vicina chiesa di San Lorenzo è uno scrigno d’arte all’interno e un mistero esoterico all’esterno, sulla facciata, dove i ricchi bassorilievi rinascimentali sono una pagina di pietra “parlante” sulla quale sono descritti 5 percorsi: alchemico, templare, iniziatico, zodiacale e anche magico.
Quanti misteri a Saliceto! Lo stesso professor Araldo dichiara: "Ci sono cose tra Saliceto, Altare e Rennes-le-Château- Rennes-Les-Bains che fanno accapponare la pelle delle quali ho mai scritto né fatto cenno, ma le spiegherò domenica. Un quadro identico, speculare che a Saliceto c’è ancora e a Rennes-les-Bains è stato rubato... e due sacerdoti misteriosamente uccisi".
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