Sabato 10 agosto alle ore 18.30 sarà la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta a Elva, comune che domina la splendida Valle Maira in Piemonte, a ospitare il concerto "Il barocco incontra il Folk" della XIII edizione del Voxonus Festival. Eseguito dal Voxonus Duo (Maurizio Cadossi, violino e Claudio Gilio, viola) e percussioni etniche di Flavio Spotti, il programma sarà preceduto da una introduzione storico-artistica a cura di Franco Giletta dal titolo "Hans Clemer, il maestro d'Elva" dedicata alla vita e agli affreschi del pittore fiammingo custoditi appunto nella chiesa parrocchiale, ambita meta di turisti e appassionati. Concerto realizzato in collaborazione con Comune di Elva e Pro Loco di Elva. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
Il programma. Con il duo in residence formato da Maurizio Cadossi, violino, e Claudio Gilio, viola, affiancati dalle rare percussioni antiche ed etniche di Flavio Spotti, Voxonus incasella un mosaico di sfumature musicali. L'ensemble intreccia con maestria e vividezza lo stile barocco più puro alle tradizioni folkloristiche di varie culture. Il repertorio si sposta dalle isole del Nord al Medioriente, fino all'India, e comprende brani di Solomon, Henry Eccles, Playford, Kircher, Lully e la celebre "Follia" di Arcangelo Corelli, rivisitati anche in chiave contemporanea. Le percussioni, sapientemente raccontate da Spotti, conferiscono all'interpretazione di queste danze un fascino magnetico che arricchisce l'esperienza di scene belliche, riti ancestrali e melodie popolari.
Maurizio Cadossi. Primo violino dell'Orchestra di Savona e pilastro delle attività sinfoniche, solistiche e corali, vanta una brillante formazione con i più grandi maestri del repertorio violinistico e di quello del violino barocco, di cui è massimo interprete. Tra i fondatori del Voxonus Ensemble e del Voxonus Duo. È stato docente di violino presso il Conservatorio di Alessandria, per poi trasferire il suo impegno didattico presso il Conservatorio di Parma, la sua città. In Italia ha preso parte alle più importanti rassegne come solista e camerista, fino a toccare Messico, Canada, Giappone. È fondatore dell'Ensemble Orfei Farnesiani di cui è direttore d'orchestra. E' titolare della cattedra di Ensemble musica per strumenti ad arco al Conservatorio di Parma, attività che svolge parallelamente a una fiorente carriera concertistica.
Flavio Spotti. Musicista e artista eclettico, studia tabla sotto la guida del Maestro Arup Kanti Das di Calcutta e parallelamente studia percussioni a cornice con il maestro spagnolo Pedro Estevan. Con lui si perfeziona su strumenti come pandero, tar, riqq, def, darbuka, utilizzando le tecniche e gli stili che il maestro ha sviluppato partendo dalla tradizione mediorientale adattandola poi a quella occidentale nei repertori medievale, rinascimentale e barocco. Si dedica anche a zarb (tombak) o tamburello italiano. E co-fondatore dell'Associazione ed Ensemble di Musica Antica "Silentia Lunae". Dal 2020 Spetti collabora con il Voxonus Festival.
Claudio Gilio. È presidente, direttore artistico, 'prima viola e 'viola solista' dell'Orchestra Sinfonica di Savona, nonché direttore e docente dell'Accademia Musicale di Savona Ferrato-Cilea. È ideatore, insieme a Filippo Maria Bressan, della prestigiosa Voxonus Academia di musici e cantori. Ha ideato il Centro Italiano per la ricerca e la proposta della letteratura quartettistica italiana del 1700 e 1800. È stato coordinatore artistico e violista dell'Ensemble Garbarino e ha collaborato stabilmente come prima viola con l'Orchestra dei Filarmonici di Torino. La sua esperienza classica è stato arricchita da contaminazioni musicali jazz, blues e pop grazie alle esperienze newyorkesi e parigine. È ideatore del Quartetto d'archi Aries, dal 2004 assume la carica di direttore generale presso l'Accademia del Teatro di Cagli. Le sue numerose incisioni discografiche spaziano dalla musica antica al crossover.
Il festival.
Tredici anni di meraviglia barocca. Voxonus Festival "Dalle Alpi al mare" celebra il suo tredicesimo anniversario con una stagione di eventi e novità dedicati alla musica barocca. Con oltre 60 concerti, il Festival è la principale produzione dell'Orchestra Sinfonica di Savona. Nato dall'esperienza dell'Academia di musici e cantori, si avvale di formazioni musicali composte da professionisti di calibro internazionale, utilizzando strumenti storici che esaltano la scrittura dell'epoca. Il tema di quest'anno, "I continenti della musica", ripercorre le rotte culturali del passato e del presente. La proposta artistica del 2024 si focalizza quindi sulla riscoperta di autori italiani del Settecento, spesso poco conosciuti, e su composizioni raramente eseguite. Particolare attenzione sarà dedicata inoltre alla comparazione tra autori che si sono cimentati nel Quartetto d'archi, sottolineando le origini italiane di questa forma musicale, portata poi alla perfezione da Mozart e Haydn. Il programma includerà anche opere fondamentali di autori del Settecento. Il Festival vanta il sostegno, tra gli altri, di Regione Piemonte, Fondazioni CRT, CRC e Pianfei Rocca de' Baldi.
Terminato il concerto a Elva, la tappa successiva sarà il 18 agosto alla Certosa di Pesio (ore 16) in compagnia del Voxonus Quartet, pilastro barocco della rassegna organizzata dall'Orchestra Sinfonica di Savona.
Tutti i concerti sono a ingresso gratuito, per ulteriori informazioni contattare il numero 340.6172142 (WhatsApp) o scrivere a info@orchestrasavona.it. Calendario completo sul sito www.orchestrasavona.it