"Avevamo detto che con RFI ci saremmo fatti sentire di più ed oggi è giusto rappresentare ai cittadini che i lavori stanno procedendo: in questi giorni la ditta appaltatrice sta procedendo con le bitumature e gli interventi accessori in vista del collaudo. - così intervengono il presidente della provincia di Cuneo, Luca Robaldo e il consigliere Pietro Danna, sul cantiere che ancora interessa il cavalcaferrovia sulla strada provinciale 34 della Valle Mongia.
Il cantiere dovrebbe chiudersi entro il 9 settembre, data per la quale è prevista la riapertura.
La data è stata comunicata - a seguito di riprogrammazione - da Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) che sta portando avanti i lavori in collaborazione con Provincia e Regione Piemonte. Per cercare di limitare i disagi alla viabilità locale, la Provincia e Rfi hanno individuato, insieme con gli altri Comuni interessati, un percorso alternativo su strada privata. Rfi si è dichiarata disponibile a farsi carico economicamente della sistemazione della suddetta strada. La motivazione dello slittamento della riapertura del cavalcaferrovia è riconducibile ad un ritardo nella produzione degli apparecchi di appoggio e ritegni sismici per l’impalcato metallico da parte dell’azienda produttrice e del relativo approvvigionamento.
"Confidiamo che la stessa RFI rispetti le tempistiche che ci ha indicato e continueremo a vigilare, insieme ai Sindaci della zona, su questo"- concludono dalla Provincia.