Ancora un avvicendamento nella guida dell'Istituto Superiore Cravetta-Marconi di Savigliano.
Quest'anno la scuola è diretta da Flavio Girodengo, 56 anni, originario di Moiola, in valle Stura, che ricopre il ruolo di dirigente scolastico all’Istituto Denina-Pellico-Rivoira di Saluzzo.
Girodengo succede ad Antonella Germini, titolare dall’ istituto Umberto I di Alba.
A causa del numero di studenti, inferiore a 600, il Cravetta-Marconi non può avere un preside titolare, motivo per cui il nuovo dirigente scolastico sarà in reggenza temporanea.
Girodengo, con una lunga carriera alle spalle, ha iniziato come insegnante di laboratorio di chimica, per poi specializzarsi in biologia, scienze della terra e chimica.
Nel corso degli anni, ha prestato servizio all’Itis di Cuneo e Verzuolo e, dal 1996, ha fatto parte del corpo docente del Liceo Bodoni di Saluzzo dove insegnava Chimica e Biologia ed è stato anche vicepreside.
Dal 2019 è alla guida dell’Istituto Denina-Pellico-Rivoira, dove ha sostituito Anna Maria Barra, che era stata preside proprio al Cravetta-Marconi e reggente del Denina-Pellico-Rivoira di Saluzzo, prima del pensionamento.
Oltre all’ambito scolastico, Girodengo ha anche un passato politico: è stato sindaco del suo paese natale, Moiola, in valle Stura, per dieci anni, fino al 2004.
Ora, con la sua nomina a reggente del Cravetta-Marconi, si troverà a gestire un incarico annuale, salvo eventuali cambiamenti dovuti al concorso per dirigenti scolastici, attualmente in sospeso per questioni legali.
“Intendo proseguire il lavoro dei miei predecessori – afferma Girodengo - pur consapevole delle sfide che una scuola professionale come il Cravetta-Marconi presenta. Mi avvicino a questa nuova realtà con cautela e rispetto, sapendo che richiede grande energia e dedizione, ma sono fiducioso nelle potenzialità dell'Istituto, dotato di laboratori ben attrezzati e buone opportunità".
Riguardo alla sua presenza fisica nella scuola, Girodengo ha chiarito: “Pur essendo in reggenza, mi impegnerò a garantire il supporto necessario, con una presenza settimanale di almeno due mattine. Anche se non potrò essere presente ogni giorno – spiega il dirigente reggente - il lavoro da remoto mi permetterà di gestire molte attività, contando comunque sull'aiuto fondamentale del team di presidenza".
L’obiettivo del nuovo dirigente è quindi quello di offrire una leadership stabile e continuare a valorizzare le risorse della scuola, in attesa di un dirigente definitivo che sarà nominato con il concorso ancora in sospeso.