Almeno cinque colpi nella notte appena trascorsa nel centro storico di Cuneo: presi di mira bar, ristoranti e negozi.
Per qualcuno solo danni; per altri un bottino costituito soprattutto di bottiglie di vino, alcune piuttosto pregiate. Portate via anche delle bottiglie di Aperol.
Nicolò, chef e titolare del ristorante Amae, che gestisce con la madre, stamattina, alle 9, si è trovato la porta finestra che dà sul retro, in via Savigliano, con i vetri frantumati e diversi danni. Il titolare del Cafè 44, non nuovo a questi raid notturni, aveva la cantina aperta e parecchie bottiglie in meno.
I ladri sono entrati dall'edificio adiacente il bar, in via Roma, togliendo il nottolino della chiave e forzando la serratura, per poi far saltare il catenaccio della porta della cantina ed entrare. Qualcuno, viene da pensare, che sapeva dove dirigersi.
Esasperato Jacopo Barbero, il titolare del Cafè 44, non nuovo ad episodi di effrazioni e danni. "Sempre peggio", commenta. Per Nicolò. anche lui giovane titolare di Amae, si tratta invece della prima volta. Nel suo locale non sono riusciti ad entrare, ma i danni ci sono. E soprattutto l'amarezza.
Il centro storico, nell'ultimo anno, è stato preso di mira numerose volte: in particolare, sono stati presi di mira i locali e i negozi, a volte per bottini davvero magrissimi. Di recente, altri colpi sono avvenuti in via Dronero e alla polpetteria di via Santa Maria, dove era stata invece rubata attrezzatura per un valore di diverse migliaia di euro, poi fortunatamente recuperata dalla Squadra Mobile di Cuneo. Ma il più delle volte sono più i danni, oltre all'amarezza e al senso di insicurezza con cui si lavora, come sottolinea proprio Jacopo Barbero.
E' sempre la Squadra Mobile a effettuare i sopralluoghi nei locali: ha già acquisito immagini e fotogrammi e sta raccogliendo le denunce.