“Crediamo che per salvaguardare alberi e democrazia sia urgente riformulare un questionario serio e indire un referendum cittadino sulla delicatissima questione, non solo ambientale”. Si conclude così la dichiarazione che il professore cuneese Giovanni Arusa ha pubblicato negli scorsi giorni in merito alla questione del progetto di riqualificazione – e il conseguente taglio dei dieci cedri dell’Atlante storicamente presenti - di piazza Europa.
Arusa era presente - assieme molti dei cittadini che in questi mesi “hanno messo la faccia” per difendere le piante tanto discusse – al Consiglio comunale speciale occorso martedì 8 ottobre in municipio. Nel post su Facebook a cui ha affidato la dichiarazione, ha commentato i risultati del questionario promosso dal Comune e scaduto domenica 6 ottobre: “Indecente e privo di validità scientifica – ha scritto -. L’amministrazione comunale, peccando di presunzione, ha sottovalutato l’intelligenza e la sensibilità civica-ambientale degli abitanti ottenendo solo 1.150 risposte quando la raccolta firme del comitato ‘Salviamo gli alberi di piazza Europa’ ne aveva ottenute novemila”.
I risultati del questionario
I dati del questionario sono stati pubblicati dal Comune un’ora prima dell’inizio del Consiglio speciale. Secondo quanto raccolto il 62,58% i cuneesi partecipanti sarebbero favorevoli alla riqualificazione, a fronte del 37,42% dei contrari.
Soprattutto favorevoli alla riqualificazione gli under 35 (poco meno del 76%); molto favorevole anche chi si trova nella fascia 36-55 (61,8%), come prevalgono i sì nella fascia 55- 69 anni, anche se si assottiglia la percentuale al 57,51%. Tra gli over 70 la percentuale dei favorevoli invece scende al 49,5%.
Prevale il desiderio di riqualificazione tra gli abitanti dell’altopiano (63,3%), e tra coloro che hanno dichiarato di vivere in Cuneo centro, Cuneo nuova o Gramsci la percentuale sale al 67%. Favorevole chi vive in frazione (il 65,35%) e c’è anche il 58,8% dei 225 cittadini di un altro comune che ha detto sì alla riqualificazione.
Chi meno la frequenta, più la vuole cambiare per poterla vivere di più: c’è infatti il 77,49% di coloro che “transitano sulla piazza ma non si fermano” a volerne la riqualificazione o chi ci va 2 o 3 volte al mese (63%). Anche chi vive in zona non ama la piazza attuale (60,8% favorevole al cambiamento) così come chi ci lavora (il 59,3% ha detto sì al cambiamento). Solo il 14% dei rispondenti ha dichiarato che usa la piazza per socializzare, ancora il 14% per i bar e locali, il 15% per le panchine. Quanto ai desiderata per la nuova piazza, la stragrande maggioranza vuole nuove piante, va per la maggiore la fontana (82%), uno spazio per i giochi (66%), il prolungamento dei portici (61%). Poco successo riscuotono i gonfiabili e la pista di pattinaggio, mentre l’83% vorrebbe vedere una piazza più viva, capace di ospitare manifestazioni ed eventi.