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Eventi | 04 aprile 2025, 15:36

“Il Buco di Viso”: un viaggio nel tempo tra storia e ingegneria

Una serata organizzata dalla sezione Cai di Barge per scoprire il primo tunnel delle Alpi, raccontato nel libro di Sergio Beccio

Sergio Beccio

Sergio Beccio

“Per orizzonte le Alpi, per confine il cielo”. È questo lo spirito che animerà la serata di venerdì 11 aprile alle 21, alla biblioteca civica "Michele Ginotta" di Barge (via Monviso 1), dove verrà presentato il libro “Il Buco di Viso di Sergio Beccio.

L’iniziativa, ad ingresso libero, è promossa dalla sezione di Barge del Club Alpino Italiano, in collaborazione con la Biblioteca Comunale e con il patrocinio della Città di Barge.

L’autore narra anche attraverso immagini la storia di una straordinaria opera d’ingegneria.

Il libro “Il Buco di Viso” racconta del primo tunnel scavato attraverso le Alpi tra Italia e Francia.

Un’opera visionaria realizzata nel 1480 per volontà del Marchese di Saluzzo Ludovico II, allo scopo di agevolare i commerci transfrontalieri evitando il difficile Colle delle Traversette.

Situato a 2.882 metri di altitudine, nel cuore del massiccio del Monviso, il tunnel rappresenta un autentico capolavoro dell’ingegneria medievale. Esso ha conosciuto alterne vicende di chiusura e riapertura, dovute alle complesse condizioni climatiche della zona.

La più recente riqualificazione risale al 2014, quando grazie a una collaborazione transfrontaliera tra istituzioni italiane e francesi, il tunnel è stato reso fruibile anche a fini turistici.

Il libro, edito da Fusta Editore, è frutto di un lavoro approfondito che ha visto la partecipazione del professor Gianantonio Gilli e dello storico Giorgio Di Francesco, arricchendosi di prospettive storiche e culturali

Sergio Beccio, autore del volume, ha alle spalle una lunga carriera nel campo dell’aerodinamica sperimentale. Ha collaborato con marchi prestigiosi del design e dell’automotive come Italdesign di Giorgetto Giugiaro, Bertone, Pininfarina, FIAT-Abarth, Alfa Romeo, Ferrari, Maserati e Osella.

Parallelamente, Beccio ha ricoperto importanti ruoli nel campo della tutela e valorizzazione del territorio alpino: è stato primo Presidente del Sistema delle aree protette del fiume Po – tratto cuneese, nonché Presidente dell’Isca (Istituto Superiore di Cultura Alpina), con sede a Ostana. L’Istituto è noto per aver prodotto numerosi volumi dedicati alla storia e alla cultura popolare della valle Po.

La presentazione del libro sarà molto più di un semplice incontro letterario: sarà un invito a guardare alle montagne non solo come confine geografico, ma come spazio di incontro tra popoli, saperi e storie secolari.

Ingresso libero.

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