Commozione e la consapevolezza di perdere un dirigente e un collega di alto profilo. Non solo lavorativo ma anche e soprattutto umano.
I suoi uomini e ragazzi, la sua squadra, erano tutti presenti. E sono state bellissime le parole spese per lui. A partire da quelle del questore Carmine Rocco Grassi, che ha parlato di una "grossa perdita per la Questura", oltre a quelle del sostituto procuratore Attilio Offman, che ne ha sottolineato la grinta e la capacità di dialogare con tutti, ma anche di saper ascoltare. "Dalla polizia giudiziaria ho imparato tante cose, soprattutto dal commissario capo Floris", ha detto.
C'è stato poi il momento del saluto da parte dei suoi uomini, nelle parole lette da Mariella Faraco, con la quale c'è stato anche il passaggio di consegne. Sarà lei, fino alla nomina attesa da Roma, a ricoprire il ruolo di dirigente, in qualità di ispettore superiore.
"Ho avuto la fortuna di svolgere uno dei più bei mestieri che esistono. Questo sporco lavoro mi ha dato tanto!", ha detto Floris nel suo discorso.
E poi il grazie ai ragazzi con cui ha collaborato e un consiglio ai colleghi più giovani: "Siate sempre sul pezzo, ambiziosi e curiosi. Iniziare ad appartenere a questa grande famiglia non deve essere un punto di arrivo, quello del posto fisso. Non mettete fretta al tempo perché ci pensa già da solo. Godetevi ogni momento, professionale e personale".