Un'operazione dei Carabinieri è in corso, dalle prime ore del mattino, tra le province di Cosenza, Cuneo e Parma. A darne conto l'agenzia Adnkronos, secondo la quale quattro persone sono state arrestate in carcere e ad una quinta è stata applicata la misura del divieto di dimora nella Regione Calabria.
I cinque, indagati, a vario titolo, per associazione di tipo mafioso e tentata estorsione aggravata dal metodo e dalla finalità di agevolazione mafiosa, sono ritenuti affiliati alle cosche di 'ndrangheta Abbruzzese e Forastefano, attive a Cassano Jonio e nei Comuni limitrofi. Le indagini, coordinate dalla Dda di Catanzaro e condotte dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Cosenza, hanno permesso di riscontrare le denunce presentate da due imprenditori relative a episodi di tentate estorsioni e si sono avvalse del contributo di dichiarazioni rese da un collaboratore di giustizia.
Le estorsioni ipotizzate a carico degli indagati sarebbero state commesse al fine di reperire i fondi necessari a garantire il sostentamento dei detenuti e dei relativi familiari.
Il reato di associazione mafiosa è contestato, in particolare, a una persona considerata reggente della cosca Abbruzzese in seguito all'arresto degli altri sodali, nonché a un'altra, convivente di uno degli elementi di vertice della consorteria, quale coadiutrice nella gestione della contabilità, nonché intermediaria nelle comunicazioni tra gli associati.