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Cuneo e valli | 28 maggio 2025, 00:00

La carica dei ventimila di Spazzamondo, così la Fondazione CRC promuove il cambiamento

Il presidente Mauro Gola rilancia con uno sguardo ampio, tra condivisione, sostenibilità e visione. "Vogliamo lasciare un segno nelle comunità"

Spazzamondo a Cuneo (Credito  Francesco Doglio)

Spazzamondo a Cuneo (Credito Francesco Doglio)

Strade più pulite, volti sorridenti e un rinnovato senso di appartenenza al territorio. È questa l’eredità di Spazzamondo 2025, iniziativa di partecipazione comunitaria promossa dalla Fondazione CRC, che quest’anno ha visto oltre 20.000 cittadini uniti in un gesto concreto di cura del proprio ambiente. Con 175 Comuni coinvolti, 8.500 sacchi di rifiuti raccolti e un impatto ambientale stimato in 40 tonnellate di CO₂ risparmiate, la campagna – giunta alla sua quinta edizione – si è confermata come un simbolo autentico di cittadinanza attiva e sostenibilità condivisa e come un appuntamento unico anche a livello nazionale.

 (Nelle foto sotto di Silvia Muratore, Spazzamondo ad Alba e Bra).

Sabato 24 maggio, in tutto il territorio cuneese, famiglie, studenti, associazioni e imprese si sono mossi insieme con l’obiettivo di rendere più puliti i propri luoghi, ma soprattutto più consapevole la propria comunità. Un gesto semplice, quello di raccogliere un rifiuto, che ha rivelato un orizzonte più ampio: il cambiamento nasce quando ognuno si assume una piccola parte di responsabilità.

“Spazzamondo è un gesto tanto semplice quanto potente. Ci dice che il cambiamento nasce quando ognuno si assume una piccola parte di responsabilità. Il successo di questa edizione dimostra che la nostra comunità è pronta a fare la sua parte, con convinzione e con entusiasmo”, ha dichiarato il presidente della Fondazione Mauro Gola. “Un grazie va a chi ha raccolto un rifiuto, a chi ha mobilitato una scuola, un’associazione o un’azienda, a coloro che hanno creduto nell’idea che prendersi cura del proprio ambiente sia necessario per costruire un futuro migliore per tutti”.

Nata nel 2021, Spazzamondo incarna l’identità della Fondazione CRC come motore di cambiamento del territorio: non solo erogazione di risorse, ma costruzione di visioni, reti e percorsi condivisi. In cinque anni l’iniziativa ha saputo coinvolgere migliaia di persone e decine di istituzioni, dando forma a una piattaforma trasversale in cui istituzioni, scuole, imprese, associazioni e cittadini si incontrano per generare impatto.

L’edizione 2025 ha visto protagonisti studenti e insegnanti, genitori, nonni, bambini, tutti accomunati dal desiderio di fare la propria parte. Il valore educativo è stato forte: gli esperti ricordano che la maggior parte dei rifiuti marini arriva dalla terraferma, e prevenire a monte significa evitare che plastica e materiali inquinanti raggiungano fiumi e oceani. A questo, si aggiunge la dimensione comunitaria di Spazzamondo: in molti Comuni la distribuzione dei kit è diventata un momento d’incontro, un’occasione ormai ricorrente per vedere amministratori, volontari e famiglie uniti in uno slancio comune.

(Nelle foto sotto di Francesco Doglio,  Spazzamondo a Cuneo)

Tra le novità dell’edizione 2025, il bando “Sport per il Pianeta”, che ha coinvolto 29 associazioni sportive in tutta la provincia: grazie alla loro partecipazione, la giornata di Spazzamondo è stata arricchita da camminate ecologiche, pedalate sostenibili e azioni di plogging. Un modo originale per legare benessere fisico, impegno ambientale e partecipazione. Altrettanto significativo è stato il coinvolgimento delle scuole (80 istituti) e delle aziende (oltre 20) affiliate a Confindustria, Coldiretti, Confartigianato e Confcommercio.

Ampio spazio ha avuto anche la rassegna “Aspettando Spazzamondo”, che ha lanciato nelle scorse settimane la giornata di Spazzamondo con quattro serate di cinema ambientale a Cuneo, Bra, Saluzzo e Mondovì. Film, dibattiti e testimonianze hanno alimentato la riflessione culturale e la sensibilizzazione. L’azione sul campo si è così legata a un percorso di formazione diffusa, capace di raggiungere pubblici diversi con linguaggi accessibili.

“Ogni iniziativa promossa dalla Fondazione CRC ha l’obiettivo di rafforzare il capitale sociale delle comunità. La sfida è agire in modo integrato, leggendo i bisogni locali e le trasformazioni globali”, ha aggiunto Gola.

(Nelle foto sotto di MCFOTOREPORTER, Spazzamondo a Mondovì).


 

In questa visione, Spazzamondo non è un evento isolato, ma un’occasione concreta di partecipazione, capace di attivare energie diffuse e dare senso collettivo ai gesti individuali. “Partecipare significa riconoscersi in un progetto comune, dove anche il più piccolo gesto trova un significato più ampio”, ha sottolineato ancora Gola.

Nell’azione della Fondazione CRC, ogni progetto è occasione per connettere bisogni locali e sfide globali. Il clima, la demografia, le disuguaglianze, l’innovazione tecnologica: anche la provincia di Cuneo si misura con questi temi, e ha bisogno di strumenti capaci di leggere il presente e immaginare il futuro. Spazzamondo è uno di questi strumenti, e dà concretezza ai nuovi ruoli scelti dalla Fondazione nel suo Piano Pluriennale coach del territorio e creatori di reti.  In attesa dei premi che saranno consegnati ai Comuni alle scuole e alle imprese che sono state capaci di coinvolgere il maggior numero di persone, resta la consapevolezza che Spazzamondo è già un simbolo di partecipazione e cura della nostra “casa comune”. Un passo dopo l’altro, dentro una visione ampia che unisce concretezza e lungimiranza. Perché il cambiamento, quando è condiviso, lascia sempre un segno.

(Nelle foto sotto di Costanza Bono Spazzamondo a Saluzzo)

Daniele Vaira

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