Il 20 giugno è una data importante per la Chiesa di Torino. È la Festa della Consolata. Anche Bra, che fa parte del distretto sud-est dell'Arcidiocesi torinese, ha partecipato alla ricorrenza con fede e devozione.
I riti religiosi di venerdì 20 giugno e quelli prefestivi di giovedì 19 giugno si sono svolti in comunione di preghiera con il pastore di questa porzione del popolo di Dio, il cardinale Roberto Repole.
I festeggiamenti si sono conclusi con la tradizionale processione e con l’affidamento alla B.V. Maria da parte di monsignor Repole, sulla piazza antistante il Santuario della Consolata, a Torino.
La storia vuole che in questo luogo sorgesse, in epoca paleocristiana, una chiesa dedicata a Sant’Andrea nella quale veniva conservata una venerata effigie della Vergine. Andata distrutta la chiesa, si perse traccia anche dell’icona, finché nel 906 i monaci benedettini di Novalesa, trasferitisi a Torino per sfuggire alle razzie dei saraceni, nei lavori di ricostruzione dell’antico edificio ritrovarono il sacro ritratto.
Ma di nuovo il luogo cadde in rovina nelle distruzioni e carestie che si abbatterono sulla città all’alba del Il millennio, finché un misterioso pellegrino, il “cieco di Briançon”, guidato in sogno dalla Madonna, giunse a Torino e indicò il luogo dove si trovava nascosta la perduta immagine. Riportato alla luce il ritratto, per miracolo il cieco riacquistò la vista, proprio come la Vergine gli aveva predetto.
Da allora, il 20 giugno di ogni anno, si celebra la festa della Consolata, una delle ricorrenze popolari torinesi più amate. Anche a Bra.