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Attualità | 18 luglio 2025, 12:00

Inclusione, musica e comunità: il 17 luglio Fossano ha aperto il sipario a case di riposo e associazioni per la prova generale de La Bohème

La serata è stata resa possibile grazie all’impegno dell’Associazione culturale Territori, in collaborazione con More News e la Fondazione Fossano Musica, con l’obiettivo di portare la grande musica oltre le consuete platee, rendendola accessibile a tutta la comunità

La sera del 17 luglio, Fossano si è trasformata in un palcoscenico di vera inclusione, accogliendo ospiti autosufficienti delle case di riposo e membri di diverse associazioni del territorio per un evento speciale: la prova generale de La Bohème, offerta in forma privata e dedicata interamente alla comunità.

 L’iniziativa, parte integrante del progetto Norma Fantini Opera Contest, ha avuto luogo presso l’Auditorium Calvino Paglieri, regalando ai partecipanti un’esperienza musicale toccante e coinvolgente. Grazie a un’organizzazione attenta e rispettosa, gli ospiti hanno potuto scegliere liberamente se assistere all’intera rappresentazione o partecipare solo a una parte dello spettacolo, in base alle proprie preferenze e necessità.

Un gesto concreto di apertura e sensibilità che ha permesso anche a chi, per età o condizioni, raramente ha la possibilità di partecipare ad eventi culturali di questo livello, di vivere la magia dell’opera in un clima sereno e accogliente.

La serata è stata resa possibile grazie all’impegno dell’Associazione culturale Territori, in collaborazione con More News e la Fondazione Fossano Musica, con l’obiettivo di portare la grande musica oltre le consuete platee, rendendola accessibile a tutta la comunità.

Il pubblico ha potuto assistere alla messa in scena dell’intramontabile capolavoro di Puccini, interpretato da un cast di giovani talenti internazionali selezionati tramite il concorso. L’atmosfera, raccolta ed emozionante, ha reso questa anteprima un momento profondamente umano, oltre che artistico.

Tra gli applausi finali, una signora di 93 anni si è avvicinata al regista per congratularsi personalmente: "Faccio i miei complimenti a tutti, è stato meraviglioso! Io e le mie amiche ci siamo divertite e commosse". Un commento semplice ma carico di significato, che ha colto pienamente lo spirito dell’iniziativa.

La serata del 17 luglio ha dimostrato quanto sia importante fare cultura in modo inclusivo, coinvolgendo ogni fascia della cittadinanza e trasformando un’occasione artistica in un vero momento di condivisione collettiva.

redazione

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