Per il nuovo anno scolastico 2025-26 non ci sarà una revisione del sistema tariffario relativo a mensa scolastica e rette di nidi e micronidi comunali, ma soltanto l’adeguamento sulla base della variazione dell’indice ISTAT FOI, vale a dire l’indice “per i prezzi al consumo delle famiglie di operai e impiegati”.
A deciderlo l’Amministrazione comunale, che ha stabilito di applicare soltanto l’adeguamento Istat che, come previsto dal capitolato di appalto di ristorazione scolastica comunale, l’ente riconosce annualmente al gestore del servizio.
Per questo si è proceduto all’aggiornamento delle tariffe, adeguando ciascun importo alla variazione dell’indice Istat.
Nel concreto, per quanto riguarda il servizio mensa l’adeguamento è pari a 5 centesimi a pasto per le prime tre fasce ISEE, 10 centesimi dalla quarta all’undicesima fascia.

La medesima necessità di adeguamento, prevista anche dal capitolato di appalto dei servizi per la prima infanzia, ha portato a un incremento compreso tra i 6 e gli 8 euro, sulle rette mensili per la frequenza di nidi e micronidi comunali.
Restano invariate le agevolazioni e gli sconti per il secondo figlio frequentante.

Nelle tabelle riportate in pagina le tariffe adeguate e in vigore per l’anno scolastico 2025-26.














