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Attualità | 19 settembre 2025, 19:26

Cheese 2025, Bongioanni: "L'intuizione visionaria di Petrini oggi più attuale che mai"

L'assessore regionale all'inaugurazione: 400 stazioni meteo-climatiche sul territorio, collaborazione con Liguria per il cicloturismo e il 3 ottobre la missione all'Expo di Osaka. Nuove linee guida per i formaggi a latte crudo

Assessore PaoloBongioanni all'inaugurazione di Cheese a Bra, poco prima del taglio del nastro

Assessore PaoloBongioanni all'inaugurazione di Cheese a Bra, poco prima del taglio del nastro

Giornata inaugurale per la 15a edizione di Cheese, la più grande manifestazione al mondo dedicata ai formaggi e alla filiera lattiero-casearia, organizzata a cadenza biennale a Bra da Slowfood.

A tenere a battesimo l’evento assieme all’ideatore e fondatore Carlin Petrini è stato l’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Turismo, Sport e Post-olimpico, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte Paolo Bongioanni, che ha voluto ringraziare per la presenza fra gli altri il presidente di Ismea (l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) Livio Proietti e gli assessori all’Agricoltura della Regione Lazio Giancarlo Righini, della Regione Emilia-Romagna Alessio Mammi e della Regione Liguria Luca Lombardi, con cui a Cheese si sono ulteriormente sviluppati i progetti per la collaborazione turistica fra Piemonte e Liguria per la creazione di un unico circuito cicloturistico che unisca le Alpi e il mare.

[Assessore PaoloBongioanni all'inaugurazione di Cheese a Bra, poco prima del taglio del nastro]

Bongioanni ha sottolineato l’attualità visionaria dell’intuizione di Petrini: «Trent’anni fa il genio di Carlin Petrini ideò un evento che accompagnasse i tanti, piccoli produttori straordinari che hanno ancora il coraggio di vivere e lavorare in posti difficili proprio per aiutarli nel percorso di sopravvivenza sui mercati e di promozione per poter raccontare la storia di ieri, vivere il presente e progettare il domani. Quel messaggio di trent’anni fa è più che mai attuale. Lo è per la trasformazione dei mercati, per le fitopatie che arrivano, per il cambiamento climatico che non aspetta».

Tre le parole cardine delle nuove politiche dell’assessorato all’Agricoltura e Cibo della Regione Piemonte per affrontare queste sfide: innovazione, ricerca e promozione. Spiega Bongioanni: «Abbiamo l’onere di anticipare i problemi avvalendoci della ricerca genetica e tutti gli strumenti che oggi la scienza ci mette a disposizione, e su cui dobbiamo avere il coraggio di innervare risorse. Ecco perché oggi nello stand della Regione abbiamo firmato un importante protocollo per il progetto strategico 'Food Metaverse Platform' assieme a un leader del settore come Diagram Group, il più importante ente privato italiano per la ricerca in agricoltura, grazie al quale installeremo sul territorio 400 stazioni avanzate di rilevamento meteo-climatico, e prossimamente un documento con la Lombardia dove mettiamo insieme le rispettive fondazioni per la ricerca, Agrion e Riccagioia per unire know-how e relazioni e dare risposte sempre migliori alle nostre aziende Sul fronte della promozione il 3 ottobre assieme al presidente Cirio saremo in Giappone all’Expo di Osaka, dove racconteremo a 500 buyer dell’estremo Oriente la nostra filiera agroalimentare d’eccellenza».

[Assessore Paolo Bongioanni alla firma del Protocollo Agrion]

Del tutto nuovi anche il concept e il palinsesto dello Spazio Piemonte in piazza Spreitenbach. «Per la prima volta – sottolinea Bongioanni - abbiamo unito cibo e turismo. Sono presenti le Atl che promuovono un territorio, e insieme i Distretti del cibo che lo raccontano e lo fanno degustare. Si apre così un’altra pagina straordinaria: la memoria del gusto. Quando assaggiamo qualcosa che ci piace ce lo portiamo dentro e lo raccontiamo. Così ogni visitatore può diventare un ambasciatore che, tornato a casa, racconta e fa conoscere il cibo del Piemonte».

C’è stato spazio anche per il tema dei formaggi a latte crudo, su cui è in dirittura d’arrivo una linea che concilia sicurezza alimentare e tutela dei produttori.

Bongioanni: «Le linee guida del Ministero della Salute sono assolutamente giustificate da un rischio che può causare danni molto gravi in bambini o immunodepressi, comprovatamente in casi rari. D'altra parte i formaggi a latte crudo rappresentano un patrimonio culturale e nutrizionale del territorio con ricadute economiche e posti di lavoro. Assicurare la sicurezza dei prodotti consentendo alle imprese di crescere rappresenta per questo una sfida che vogliamo vincere. Il percorso è quello di una collaborazione sinergica tra pubblico e privato: Assessorati regionali alla Sanità, Agricoltura e imprese. Il percorso delineato potrà prevedere in una prima fase di aumentare i controlli sulla base di un piano integrato con il supporto di monitoraggi effettuati dalla Regione attraverso le Asl. A seguito di questo, quando saremo certi che il rischio sia sotto controllo, li adegueremo alle tipologie di imprese e alle diverse fasi della filiera produttiva: allevamento, trasformazione, commercializzazione, educazione e informazione del consumatore. Prevediamo inoltre un piano di comunicazione per indirizzare a un corretto consumo di questi prodotti, lasciando alla scelta dei produttori l'eventuale inserimento di informazioni in etichetta dei propri prodotti».

cs

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