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Attualità | 09 ottobre 2025, 15:06

Cuneo per Gaza: nasce il manifesto della città resistente contro il genocidio

Assemblee, presidi e mobilitazioni convergono in un laboratorio politico e sociale: "Blocchiamo tutto ciò che rende possibile la complicità con Israele"

Cuneo per Gaza: nasce il manifesto della città resistente contro il genocidio

Dalla parole ai fatti. È questo il principio che ha guidato la nascita di Cuneo per Gaza, il nuovo laboratorio politico e sociale che unisce decine di associazioni, sindacati, movimenti e cittadini in una mobilitazione concreta contro il genocidio in corso nella Striscia di Gaza. Un manifesto programmatico firmato da oltre 50 realtà del territorio cuneese segna una svolta: non più solo proteste simboliche, ma azioni concrete per "bloccare tutto" ciò che alimenta la complicità europea con Israele.

Cuneo si conferma città resistente. Negli ultimi mesi, migliaia di cittadini hanno animato marce per la pace, presidi permanenti e manifestazioni di massa, come quelle del 10 maggio e del 13 settembre, dando voce a un'indignazione crescente verso l'inerzia della comunità internazionale. Il culmine della mobilitazione è stato raggiunto lunedì 22 settembre 2025, quando, in occasione dello sciopero generale, migliaia di cuneesi hanno incrociato le braccia insieme a giovani e persone che da anni non scendevano in piazza, in contemporanea con altre 70 città italiane.

Le mobilitazioni nei luoghi di lavoro del 19 settembre e lo sciopero del 22 hanno dimostrato che Cuneo non vuole arrendersi alla brutalità, all'ingiustizia e alla logica della guerra. Da questo fermento sono nate assemblee autoconvocate per la Palestina, partecipate da studenti, lavoratori, associazioni cittadine, sindacati di base e confederali, partiti politici: spazi di confronto da cui è emersa la necessità di passare all'azione.

Il cuore del manifesto è racchiuso nello slogan "Blocchiamo tutto", che non vuole essere un gesto simbolico ma una strategia pratica per paralizzare ciò che rende possibile il genocidio. L'obiettivo è colpire le vie del profitto e del sostegno a Israele: stop alle esportazioni militari, paralisi dei porti e delle catene logistiche, pressioni sui centri finanziari, boicottaggi mirati, scioperi e blocchi civili.

"Qui, in Europa, si costruisce la complicità – si legge nel manifesto – qui la dobbiamo smantellare".

Le ragioni della mobilitazione

Il documento elenca con chiarezza le motivazioni che hanno spinto alla nascita di Cuneo per Gaza:

L'aggravarsi della situazione umanitaria nella Striscia di Gaza, vittima di quello che viene definito "un vero e proprio genocidio" da parte dello Stato di Israele, accompagnato dalla continua sottrazione dei territori palestinesi.

Il blocco totale degli aiuti umanitari imposto dall'esercito israeliano, che ha già causato morti per fame, oltre a decine di migliaia di vittime tra civili, bambini, donne, giornalisti e operatori sanitari.

L'attacco alle navi della Global Sumud Flotilla, la missione umanitaria internazionale che vedeva a bordo anche cittadini, lavoratori e sindacalisti italiani, con l'obiettivo di portare derrate alimentari e generi di prima necessità a Gaza.

L'inerzia del Governo italiano e dell'Unione Europea, che non hanno respinto le accuse israeliane contro l'equipaggio della Flotilla e non hanno imposto sanzioni né interrotto le relazioni istituzionali, economiche, scientifiche e politiche con Israele.

Le posizioni politiche: antifascismo, antiriarmo, intersezionalità

Il manifesto si articola su cinque pilastri fondamentali.

No al riarmo – Si rifiuta la logica del profitto bellico e del riarmo, che sottrae risorse a sanità, istruzione, welfare e ambiente per alimentare industrie che producono strumenti di distruzione. Viene richiesta la riconversione degli investimenti militari verso settori che generano vita e giustizia sociale, con una netta opposizione ai processi di riarmo dell'Unione Europea e della NATO.

Antifascismo – Si condannano tutte le forme di fascismo, razzismo, autoritarismo e oppressione, che oggi si manifestano nelle politiche securitarie, nella criminalizzazione del dissenso, nella militarizzazione della società e nel controllo dei corpi e dei territori. "Essere antifascisti significa agire contro ogni sistema di dominio che produce esclusione, sfruttamento e disuguaglianza", si legge.

Antisionismo politico – Viene criticato il sionismo come progetto politico coloniale e di apartheid, fondato sulla segregazione e la negazione dei diritti del popolo palestinese. Si precisa che l'opposizione è diretta al sistema di dominio, non alle persone in base alla loro religione o identità, e che il genocidio palestinese affonda le radici in decenni di occupazione, apartheid e pulizia etnica.

Intersezionalità – Il manifesto riconosce che colonialismo, razzismo, sessismo e sfruttamento sono interconnessi e si rafforzano a vicenda, e per questo chiede di unire le lotte contro tutte le forme di oppressione.

Contro la criminalizzazione del dissenso – Si rifiutano le politiche securitarie e le leggi emergenziali che limitano il diritto di manifestare, organizzarsi e dissentire, difendendo la libertà di parola e il diritto di resistenza come strumenti indispensabili per il cambiamento sociale.

Inoltre, si rivendica lo spazio pubblico come luogo di aggregazione, confronto e partecipazione diretta, contro l'autoritarismo e la privatizzazione della vita sociale.

Azione concreta: presidio permanente e assemblee

Dal 28 settembre 2025 è attivo un presidio permanente 24 ore su 24 in piazza Europa a Cuneo, aperto a tutti. Ogni giorno alle ore 18 si tiene un'assemblea aperta e autogestita per organizzare azioni, discutere strategie e costruire insieme una mobilitazione duratura.

Il manifesto sostiene con forza la missione della Global Sumud Flotilla, impegnata a rompere l'assedio illegale su Gaza e garantire l'accesso agli aiuti umanitari, e invita cittadini, associazioni, sindacati, collettivi e partiti a:

  • Sostenere la lotta del popolo palestinese
  • Rompere ogni complicità con lo Stato di Israele
  • Costruire una narrazione libera e indipendente
  • Prepararsi allo sciopero generale nazionale e alle manifestazioni di solidarietà

Un messaggio chiaro: dalla resistenza all'azione

"La causa di Gaza e della Palestina è il fulcro attorno a cui rilanciare una mobilitazione concreta – conclude il manifesto – La presenza e la condivisione di tutte e tutti sono fondamentali".

Per informazioni e aggiornamenti: Instagram @cuneo_per_gaza e Facebook Cuneo per Gaza.

Cuneo ha scelto di non restare a guardare. E di agire.

Aderiscono al manifesto le seguenti realtà:

Centro della cultura islamica di Cuneo (CCIC) • USB • CUB Cuneo - sindacato di base • CGIL Cuneo • Cuneo per i Beni Comuni • Cuneo Possibile • Donne in cammino per la pace di Cuneo • Fridays For Future Cuneo • MiCò APS • Non una di meno Cuneo • Partito della Rifondazione Comunista-Federazione di Cuneo • Potere al Popolo • Rete cuneese per la Palestina • Siamo Marea • Coordinamento pace e disarmo di Cuneo • Docenti ed Educatori per i diritti umani in Palestina • Federazione provinciale di Sinistra Italiana Cuneo • Fondazione Nuto Revelli ETS • Libera presidio di Cuneo • A.C.I.A associazione culturale immigrati Alba odv • AIFO (associazione amici di Follereau) Liguria e Piemonte • Aifo Cuneo "Giancarlo Giaccardi" • ANPI Alba Bra - Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, sezione di Alba-Bra • ANPI ets sezione Cuneo • ANPI Provincia di Cuneo • Anppia provinciale Cuneo • Aps Camminare lentamente • Arcipelago - Circolo Arci Cuneo • Associazione culturale di volontariato equAzione • Associazione partigiana Ignazio Vian di Cuneo • Associazione Qui e là' • Auser Cuneo e Vallate odv • Casa di accoglienza temporanea Il Sogno di don Aldo Benevelli Service center onlus Cuneo • Centro culturale don Aldo Benevelli di Cuneo • Circolo Cuneo Associazione nazionale amicizia Italia-Cuba • Comunità di Mambre - odv - Busca • Comparti giovane • Cooperativa Sociale Fiordaliso • Cooperativa Sociale Momo • Dispari teatro/Compagnia il Melarancio • La Musica contro il Silenzio • LVIA • Scuola di Pace di Boves • Servas • Tatawelo Cooperativa Impresa Sociale • Unione inquilini di Cuneo • Val Maira per Gaza - Local March for Gaza • Vyvi APS • Zaratan APS

redazione

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