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Economia | 10 ottobre 2025, 09:30

Le ACLI cuneesi presenti all'attivazione del Tavolo Territoriale Carcere di Alba

Le ACLI cuneesi presenti all'attivazione del Tavolo Territoriale Carcere di Alba

Nel primo pomeriggio di martedì 30 settembre, nella Sala del Consiglio del Comune di Alba, si è svolto il primo incontro di presentazione e confronto per la proposta di attivazione del “Tavolo Territoriale Carcere di Alba”, promosso dal CSV Società Solidale ETS, in collaborazione con il Comune di Alba – Assessorato alle Politiche Sociali, e il Garante comunale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale.

Tra gli enti del privato sociale che operano, a vario titolo, all’interno della Casa di Reclusione “G. Montalto”, sono state invitate all’incontro anche le Acli cuneesi che hanno partecipato con Piergiorgio Previotto, componente della presidenza provinciale Acli e operatore, per il carcere di Alba, nell’ambito del progetto regionale “Sportello Multiservizi”, che coinvolge tutte le carceri della provincia.

Il Tavolo di lavoro coinvolge tutti coloro che si occupano della Casa di Reclusione albese ed ha l’obiettivo di condividere conoscenze e competenze, per lo sviluppo di iniziative concrete. Senza finalità di rivendicazione politica, esso si propone di attivare iniziative e interventi per migliorare le condizioni dei detenuti e degli operatori e contemporaneamente di sensibilizzare la cittadinanza sul tema carcerario.  

Il tavolo si inserisce inoltre nel progetto “Liberi Legami” selezionato da Impresa sociale “Con i bambini”, nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa, per tutelare i diritti di circa 500 tra bambini e ragazzi che hanno un genitore detenuto, per accompagnarli nel loro percorso di crescita, offrendo opportunità educative e di inclusione sociale. 

“Come operatore dello “Sportello Multiservizi” per il carcere di Alba – dice Previotto – mi reco due volte al mese ad incontrare i detenuti e raccogliere i loro bisogni: per le pratiche di patronato, Caf, ecc. raccolgo la documentazione necessaria che viene poi elaborata dal personale Acli, mentre per il rinnovo delle carte d’identità mi interfaccio direttamente con il Comune. L’incontro è stato organizzato per coinvolgere tutte le associazioni che operano nel carcere di Alba, anche perché, fra pochi mesi, terminati i lavori di ristrutturazione della casa di reclusione, ci sarà un forte incremento nella popolazione carceraria e la città si deve preparare ad accogliere anche le famiglie che necessariamente seguiranno gli spostamenti”.

C.S.

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