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Attualità | 21 ottobre 2025, 19:22

Ecosistema Urbano 2024: Cuneo è il miglior capoluogo piemontese, 14ª in Italia per sostenibilità

Ottimi risultati per verde pubblico, ciclabilità e raccolta differenziata al 69%. Resta da migliorare la rete idrica, ma la città conquista anche il “Bonus energia” grazie alle comunità rinnovabili

Ecosistema Urbano 2024: Cuneo è il miglior capoluogo piemontese, 14ª in Italia per sostenibilità

In Italia le città sono sempre più in affanno nel raggiungere performance ambientali sostenibili. Legambiente, in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore, ha stilato anche quest’anno il report annuale riguardo ai 106 capoluoghi di provincia. Il resoconto Ecosistema Urbano nello stilare la sua classifica annuale prende in considerazione 19 indicatori suddivisi in 6 ambiti ambientali (aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano ed energia).

La media generale del punteggio per il 2024 risulta del 54,24%, in calo rispetto agli scorsi anni. Al primo posto quest’anno c’è Trento (79,78%), seguita da Mantova (78,74%) e Bergamo (71,82%). Tutte e tre le città, nell’arco dell’ultimo anno, sono riuscite a scalare la classifica e il capoluogo del Trentino-Alto Adige si è ripreso il primo posto, dopo la medaglia d’argento nel 2023. Tutta la top10 è formata da città del Nord Italia.

Per quanto riguarda, invece, il Sud Italia, solo Cosenza rientra nella top 20 (16esima in classifica), seppur in calo riguardo alla prestazione precedentemente registrata. I capoluoghi di provincia della Sicilia e della Campania, Palermo e Napoli, sono finiti ai margini della classifica (rispettivamente 101a e 103a). Fanalini di coda Crotone, Vibo Valentia e Reggio Calabria, che non raggiungono nemmeno i 25 punti su 100.

Le criticità urbane maggiori sono state lo smog e la rete idrica colabrodo: diminuisce, seppur troppo lentamente, il numero di città con perdite d’acqua superiori al 50%, toccando quota 20 (erano 24 nel 2023, 27 nel 2022). Nel 2024 è, inoltre, calata la media della superficie urbana dedicata a infrastrutture per la ciclabilità, così come diminuisce sia l’estensione media delle isole pedonali sia quella delle zone a traffico limitato. Secondo i dati Ispra è, inoltre, cresciuto il consumo di suolo nel totale dei capoluoghi.

Tuttavia, dallo studio, emergono anche dei forti segnali positivi: la raccolta differenziata, per la prima volta, tra i capoluoghi, supera la media del 65%, con ben 15 capoluoghi oltre l’80% di RD. 

Nella classifica generale Cuneo è situata al 14esimo posto, con il 67,4%, e in Piemonte è il miglior capoluogo di provincia, grazie all’ampia disponibilità di verde urbano (31,2 metri quadri/abitante), una rete ciclabile ben sviluppata (22,57 meq/100 abitanti) e una raccolta differenziata al 69%

Nelle macro categorie, Cuneo ha una configurazione tutto sommato buona: la criticità più grande è indubbiamente la percentuale di acqua sprecata dalla dispersione della rete idrica dalla fonte al rubinetto, che nel capoluogo della Granda è del 32,2%. Resta sufficiente, invece, la qualità dell’aria che si respira in città, in relazione ai limiti di legge UE e ai valori guida OMS per la tutela della salute umana. 

Cuneo figura anche tra i migliori capoluoghi di provincia nel 2024 per percentuale di raccolta differenziata (oltre il 65%). Nella classifica è stato assegnato un Bonus energia, che corrisponde a un valore di 2%, che viene attribuito alle città che hanno attivato Comunità Energetiche, che dichiarano di acquistare energia 100% da fonti energetiche rinnovabili: Cuneo è tra i capoluoghi che hanno ottenuto il premio.

Sul fronte della qualità dell’aria, nel capoluogo della provincia Granda sono state registrate 5 giornate con superamento della media mobile sulle 8 ore.

La produzione annua di rifiuti urbani pro capite a Cuneo è di 510 chilogrammi: in città la raccolta differenziata raggiunge il 69% dei rifiuti totali, un valore superiore alla media nazionale. Nel capoluogo di provincia il numero di viaggi annui sul trasporto pubblico è di 35 a persona. Ogni 100 abitanti cuneesi in aree di proprietà pubblica ci sono 26 alberi.

Inoltre, basandosi sui dati ISPRA 2024, su una scala da 0 a 10 riguardo al trend di consumo di suolo/residenti e del livello di urbanizzazione/residenti, Cuneo ha come valore 5.

Nel cuore della Granda può essere riscontrata un’alta diffusione della macchina, mentre meno presente in termini di tasso di motorizzazione la moto. Ogni 100 abitanti nel capoluogo cuneese ci sono 78 auto e 13 moto.

Cuneo deve essere soddisfatta di questa posizione, dovendo, però, ancora lavorare per raggiungere degli standard migliori, che sono ancora lontani.


 

Tommaso Puggioni

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