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Attualità | 26 novembre 2025, 12:13

Cuneo, abbattimento delle piante in via Boggio: le opposizioni attaccano l’assessore Demichelis

La richiesta di chiarimenti di Sturlese appoggiata da Lauria, Armellini e Bongiovanni. Demichelis si scalda: “Nel settore Verde pubblico nulla viene improvvisato e i tagli degli alberi effettuati in questi anni sono sempre stati conseguenti a perizie sulla loro stabilità”. Intervento anche dell’assessore ai Lavori pubblici, Serale

Cuneo, abbattimento delle piante in via Boggio: le opposizioni attaccano l’assessore Demichelis

Nell’Assemblea municipale di Cuneo è andato in scena l’ennesimo scontro tra maggioranza e opposizione sul verde pubblico. 

A darne lo spunto, dai banchi delle minoranze, l’interpellanza presentata da Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni). 

Quali i fatti? Il Comune, nel tratto di via Carlo Boggio, compreso tra corso Brunet e via Piave, ha tagliato 19 esemplari di Acer Negundo che costeggiavano la strada. Intervento inserito nel progetto di riqualificazione della vicina piazza Cottolengo.

Spiega Sturlese: “Dell’abbattimento è stata data comunicazione pubblica, con una nota del Comune, solo il giorno precedente, senza offrire una spiegazione esauriente sulle ragioni che avevano determinato la decisione. Ma non solo. Ci interessa anche conoscere i possibili sviluppi futuri dei lavori lungo il corso dell’intera via, nel quale sono presenti alberi della stessa specie.”.

Quindi, ha affermato: “Sul tema del taglio delle piante le Associazioni ambientaliste e civiche, in particolare Di Piazza in Piazza, avevano avanzato la richiesta di avere comunicazione in merito a queste scelte alcuni giorni prima dell’intervento, così da consentire agli Uffici e all’Assessorato al Verde pubblico di raccogliere le loro opinioni. Istituendo, inoltre, una sorta di “Libro Bianco degli abbattimenti”. Poi era stato chiesto che, sempre prima dei lavori, venisse apposta sul luogo una cartellonistica di spiegazione e che, successivamente, venissero comunicati l’uso del legno tagliato e l’eventuale ricavato economico ottenuto dalla vendita”.

E ha concluso: “Sono aspetti di democrazia sostanziale che un’Amministrazione dovrebbe avere tutto l’interesse a seguire, anche per evitare di essere accusata di interventi autoritari e non corretti”.

Cosa dicono gli altri consiglieri

Giuseppe Lauria di Lauria Lista Civica: “Non sono così innamorato del fatto che si debba per forza concordare su tutto. Avete vinto, è giusto che facciate quello che volete. Ma in questo caso il buon senso avrebbe portato a condividere un ragionamento sulla scelta. Ora spiegateci il perché lo avete fatto. Quanto è successo lì, come è già accaduto da altre parti, è qualcosa che non si capisce. Avete sistemato tante di quelle panchine dappertutto che non si sa chi deve sedersi e dall’altra parte continuate sistematicamente ad abbattere gli alberi. Se questo è il modus operandi non è corretto, ma ne prendiamo atto”.

Paolo Armellini (Indipendenti): “L’abbattimento degli alberi è avvenuto all’insaputa dei cittadini, ma anche all’insaputa dei consiglieri.  Quindi, ha ricordato: “In Commissione, è iniziato il percorso del Regolamento del verde. Vi invito a copiare il Comune di Verona che, nel documento, ha introdotto tre aspetti importanti: forme di coinvolgimento e partecipazione attiva dei cittadini nella progettazione, gestione, manutenzione e valorizzazione del patrimonio verde della città; istituzione della Consulta per il verde e la preventiva comunicazione ai cittadini, attraverso il sito del Comune, di tutti gli abbattimenti e di tutte le potature degli alberi in ambito pubblico”.

Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia) ha ricordato il caso della caserma Montezemolo, in cui l’area cantiere è stata svuotata di buona parte della vegetazione esistente. Aggiungendo: “Rimane impressionante la differenza tra le vecchie immagini e quelle attuali. Vi chiedo: qual è il motivo per cui in una città si devono abbattere tanti alberi? Non è quasi mai un motivo tecnico, ma esclusivamente una questione di mentalità culturale”.   


La risposta dell’assessore Demichelis

Alle sollecitazioni dei consiglieri ha risposto l’assessore al Verde pubblico, Gianfranco Demichelis: “Dal punto di vista dell’alberata di via Boggio lo si può ritenere un investimento per il futuro. Infatti, l’Acer Negundo è una specie esotica inserita dalla Regione nella “black list” perché facilmente attaccabile dal tarlo asiatico e per la quale possono essere applicate misure di contenimento e interventi di eradicazione in aree circoscritte. Ma non solo. Il taglio si è reso necessario dal momento che molti alberi erano in condizioni preoccupanti a causa del tronco marcescente. Per cui, si è colta l’opportunità dell’intervento di riqualificazione della confinante piazza Cottolengo per procedere con la sostituzione dell’alberata. Verranno messe a dimora 21 nuove piante, quindi due in più di prima, della specie “Pyrus Calleryana Chanticlair”, cioè il “Pero da fiore”, già utilizzata in diverse altre aree della città”.

Poi, l’assessore si è scatenato sulla mancata comunicazione dell’intervento: “Fin dall’inizio del mio mandato, tutti i lavori legati alla gestione del verde pubblico sulle alberate comunali sono stati comunicati con ampio anticipo attraverso il nostro Ufficio stampa istituzionale e poi ripresi dai media e dai social. Questa è la prassi consolidata: provate a smentirmi se non è vero. E così continueremo a fare. Aggiungendo una novità: collocheremo un cartello con le motivazioni dell’abbattimento anche per le singole piante”.

Quindi, sulla disponibilità a incontrare Associazioni e cittadini: “Le porte sono sempre aperte. Non ho mai chiuso le porte in faccia a nessuno, perché è mio dovere confrontarmi con tutti”.

Infine, la stoccata conclusiva: “Il nostro personale lavora con professionalità, competenza e cognizione di causa. Nel settore Verde pubblico nulla viene improvvisato e gli abbattimenti degli alberi effettuati in questi anni sono sempre stati conseguenti a perizie sulla loro stabilità. Valutazioni archiviate nei nostri uffici”.

La parola all’assessore Serale


 

Nel dibattito ha preso la parola l’assessore Luca Serale per quanto di sua competenza dei Lavori pubblici: “Il cartello dell’intervento è presente e riguarda l’intera riqualificazione di piazza Cottolengo, spesata dai privati nell’ambito del progetto Silver House. Quindi opere a costo zero per il Comune, realizzate in un’area molto sensibile e frequentata dal punto di vista della mobilità. Infatti, con il rifacimento della ciclabile e dei percorsi pedonali mettiamo maggiormente in sicurezza e facilitiamo il passaggio delle persone, soprattutto quelle più in difficoltà dal punto di vista fisico, che devono recarsi ai vicini uffici e al Centro prelievi dell’Asl”.

Sergio Peirone

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