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Attualità | 02 dicembre 2025, 14:34

Armo-Cantarana: via libera tecnico al traforo, ma tutti si chiedono quando partiranno i lavori

Oltre alla galleria principale da 3.3 km l'intervento comprende un totale di 7 gallerie e 7 viadotti, per un costo complessivo stimato in 304 milioni di euro

Armo-Cantarana: via libera tecnico al traforo, ma tutti si chiedono quando partiranno i lavori

Superando il confine tra la provincia di Imperia e quella di Cuneo, l'entroterra custodisce una silenziosa ma eloquente testimonianza di ambizione ingegneristica: il foro pilota del futuro Traforo Armo–Cantarana.

Realizzato negli anni Novanta come galleria di prova, questo cunicolo è stato per lungo tempo il simbolo di un progetto strategico, ideato per connettere la Valle Arroscia con il Basso Piemonte, rimasto intrappolato nella burocrazia e nelle incertezze politiche. Oggi, però, il destino di quell'opera decennale sembra aver trovato una svolta epocale anche se in molti si chiedono quando partiranno i lavori. 

Dopo anni di stallo, il progetto di adeguamento della SS 28 del Colle di Nava – di cui il traforo è il cuore pulsante – ha ricevuto un impulso decisivo.  Il progetto definitivo per la realizzazione della variante Pieve di Teco-Ormea è stato approvato in linea tecnica dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, convalidando la fattibilità dell'intervento.  L'intervento è molto più di una semplice galleria. L'opera completa prevede la variante Pieve di Teco – Ormea che si sviluppa per circa 9,3 km, un tracciato totalmente rinnovato. Attualmente, il tortuoso percorso tra Cantarana e Acquetico è lungo circa 13,8 km, con ben 11 nuclei abitati attraversati e un tempo di percorrenza di circa 25 minuti. Il nuovo progetto ridurrà questo tragitto a soli 6 minuti, bypassando completamente i centri abitati e riducendo il dislivello di circa 300 metri. 

L'intervento comprende, oltre alla galleria principale Armo-Cantarana (circa 3,3 km), un totale di 7 gallerie e 7 viadotti, per un costo complessivo stimato in circa 304 milioni di euro (ultimo dato consolidato). Il traforo è considerato un corridoio vitale per l'economia e la mobilità dei residenti, offrendo un collegamento rapido e sicuro non solo tra la Valle Arroscia e la Provincia di Cuneo, ma anche come potenziale alternativa di transito per i traffici commerciali tra il Ponente Ligure e il Nord-Ovest, soprattutto in momenti critici come quelli vissuti con l'emergenza del Colle di Tenda.

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