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| 22 novembre 2007, 17:15

Cuneo: il Comune con Tecnogranda per l'agroalimentare

Cuneo: il Comune con Tecnogranda per l'agroalimentare

Nella seduta del 20 novembre 2007 il Consiglio comunale di Cuneo ha approvato la delibera con cui è stata formalizzata l’adesione all’aumento di capitale di Tecnogranda, disposto dall’assemblea dei soci nell’aprile scorso. Con la sottoscrizione di quote azionarie per il valore di 24Omila euro, il Comune di Cuneo è diventato così il terzo azionista del Parco Tecnologico di frazione Ricogno a Dronero, sposandone il piano di rilancio e la maggiore specializzazione nel settore agroalimentare. Lo strumento di programmazione partecipata del Piano Strategico Cuneo 2020, che nel suo quarto asse delinea il Pass (Polo Agro-Alimentare dei Servizi per lo Sviluppo), il progetto SISTEMA che, con un finanziamento del Ministero delle Infrastrutture, ha studiato la funzione retroportuale del capoluogo per lo scalo commerciale di Savona ed il Piano Territoriale Integrato, con cui la Regione ha attribuito al territorio cuneese una specifica vocazione nell’ambito dell’agroalimentare di qualità, definiscono le linee guida della partecipazione azionaria del Comune di Cuneo in Tecnogranda. Estendendosi dalla filiera che parte dall’agricoltura, passa dall’industria di trasformazione e giunge fino alla commercializzazione dei prodotti, con conseguenti ritorni sulla valorizzazione del turismo e della cultura del territorio, l‘agroalimentare costituisce per Cuneo il secondo settore per fatturato ed il primo per numero di aziende sul territorio. Dall’altro lato, l’estrema frammentazione delle realtà agricole che forniscono prodotti tipici e radicati nella storia del territorio pone gli operatori del settore davanti a difficoltà e sfide complesse, ma spesso comuni. La risposta a queste esigenze passa attraverso la localizzazione nel territorio di un polo per l’agroalimentare di qualità, così come stabilito dalle politiche Regionali e dal Piano Strategico.

 

L’offerta di un pacchetto di servizi comuni concernenti, ad esempio, la tracciabilità dei prodotti e la progettazione di materiali di packaging che le aziende, anche di grandi dimensioni, faticano a trovare sul territorio, richiamano il ruolo di consulente innovativo di Tecnogranda nell’offerta di servizi fondamentali per collocare le imprese cuneesi sul mercato europeo e mondiale. Strettamente legato a questa prospettiva è poi lo sviluppo di uno stretto legame con il porto di Savona, le cui attività cresce al pari dei traffici commerciali nel Mediterraneo, con il rilancio del MIAC come piattaforma di esportazione per i prodotti agroalimentari locali grazie anche all’innesto dell’autostrada Cuneo-Asti ed alla maggiore rapidità dei collegamenti con la Francia, garantita dal raddoppio del tunnel del Tenda. Nell’ottica di un processo complesso ed a rete, che stimola la ricerca e l’innovazione a tutto tondo, dalla logistica, al confezionamento e conservazione di frutta ed ortaggi (per la cui produzione il Cuneese rappresenta un distretto di riferimento), alla capacità dell’imprese di saper cogliere finanziamenti comunitari per l’innovazione, un ruolo preponderante è rivestito anche da università e formazione. In questo ambito, Tecnogranda svolgerà le funzioni di ponte tra aziende, centri di ricerca ed università, avviando laboratori e progetti formativi per la Facoltà di Agraria, dando il suo contributo a corsi di formazione avviati in collaborazione con l’Agenform e fornendo l’utile apporto maturato grazie a strette sinergie con il Politecnico di Torino.

 

L’adesione a Tecnogranda – ha dichiarato il Sindaco di Cuneo Alberto Valmaggia – rappresenta la prima forma di attuazione concreta del Piano Strategico Cuneo 2020 con un investimento utile a realizzare quella che per i numeri e l’eccellenza dei prodotti costituisce la vocazione naturale del nostro territorio.” “L’innovazione non riguarda soltanto alcuni settori – ha aggiunto Mauro Mantelli, Consigliere comunale con incarichi speciali per i finanziamenti europei e la programmazione strategica -, ma rappresenta una materia trasversale che coinvolge anche le istituzioni. Nelle future strategie di sviluppo è fondamentale che un territorio sappia ottenere profitto dalle peculiarità e caratteristiche del proprio sistema produttivo. Tecnogranda andrà quindi a costituire un polo d’innovazione importante per il Cuneese, consentendo all’ente pubblico di adottare politiche capaci di creare valore e mettendo il sistema economico nelle condizione di usufruire di quelle conoscenze di cui ha bisogno, dando corso agli obiettivi d’innovazione espressi dalla Comunità Europea nell’Agenda di Lisbona.”

P. L.

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